Per combattere davvero il Covid19 c’è un solo modo, introdurre l’obbligo vaccinale per tutti o non si uscirà più da questa situazione.
L’appello del sindaco Orlando
“L’unica soluzione è rendere obbligatoria la vaccinazione. Altrimenti rischiamo solo di intrattenerci nelle trasmissioni televisive discutendo su cosa sia più utile, se un lockdown totale o un green pass rafforzato e intanto il virus corre” ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando intervenuto stamattina in diretta su La 7 durante la trasmissione “L’aria che tira”.
Invito alla prudenza insufficiente
“L’invito alla prudenza e al rispetto delle regole sono importanti ma non sufficienti”, ha aggiunto Orlando. “Palermo, in proporzione al numero dei suoi abitanti, continua ad avere il minor numero di nuovi contagi al giorno rispetto alle altre province ma il dato rispetto a qualche settimana fa è in aumento. Ecco perché come amministrazione comunale abbiamo dichiarato che la Giunta, pur continuando il proprio lavoro nelle sedi istituzionali, non parteciperà a nessuna manifestazione pubblica e già da poco più di una settimana si riunisce in modalità telematica”. Orlando ha poi parlato del settore del turismo e dello spettacolo colpiti dal Covid19.
“Entrambi sono indicatori della condizione economica del nostro paese e a causa delle restrizioni il calo è stato inevitabile. Tuttavia mandando messaggi di sicurezza, lo scorso novembre l’aeroporto Falcone-Borsellino ha registrato un incremento dei passeggeri rispetto al 2019. Ora invece complice l’aumento dei contagi e l’espandersi della variante Omicron il numero dei passeggeri nel mese di dicembre ha subito un calo del 10%”. Per questo, secondo Orlando, “l’attrattività del nostro paese ha bisogno di certezze e rendendo obbligatorio il vaccino l’Italia manderebbe un messaggio di grande sicurezza, fondamentale per ripartire”.
Le misure dell’amministrazione
Troppi contagi da covid19 a Palermo e l’amministrazione comunale decise di riunirsi solo in modalità telematica, al momento. Tutti in smart working per evitare si correre rischi in questo periodo particolarmente difficile in cui questa variante Omicron sembra davvero aver creato una recrudescenza del numero dei positivi dopo settimane di relativa tranquillità.
Da una settimana modalità telematica
La giunta e il sindaco Leoluca Orlando già da una settimana hanno deciso di riunirsi esclusivamente in modalità telematica. “A causa dell’incremento dei contagi – sottolinea Orlando – già da una settimana la giunta si riunisce in modalità telematica. Tuttavia nel massimo rispetto delle norme anti Covid19, nei prossimi giorni continueremo a svolgere regolarmente le loro attività nelle sedi istituzionali. Invitiamo la cittadinanza alla massima prudenza e al rispetto delle norme anti-contagio”.
La paura del contagio
Il contagio torna a fare paura in generale in tutta la Sicilia fra variante Omicron e crescita esponenziale del contagio. E dopo le feste in famiglia sono in tanti a mettere in scena una vera e propria corsa al tampone. In tutti gli hub siciliani ma anche nelle farmacie abilitate lunghe code per eseguire un tampone. Traffico impazzito per il secondo giorno consecutivo intorno alla Fiera del mediterraneo di Palermo. Già ieri le code erano chilometriche per i tamponi, inesistenti per i vaccini. oggi la situazione è perfino peggiore con la fila di auto che gira intorno l’intero isolato creando turbative al traffico. Anche le farmacie sono prese d’assalto con attese che possono durare anche quattro ore in quelle più frequentate.
Laboratori d’analisi aperti con coda
Anche i laboratori di analisi da questa mattina sono presi d’assalto. La richiesta che viene avanzata a queste strutture è di tipo diverso. Sono in tanti a non accontentarsi di un tampone rapido come quello offerto da farmacie e hub (le strutture eseguono il molecolare solo dopo una positività al rapido). Ai lavoratori di analisi vengono richiesti tamponi molecolari. In parte dipende dalla crescente sfiducia nel test rapido e in parte dalla richiesta di molti datori di lavori che per il rientro dopo le feste chiedono proprio un tampone molecolare negativo a prescindere dalla vaccinazione.
L’assessore Razza: “Più servizi ma…”
Anche l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, è intervenuto oggi rispetto a questa impennata di contagi. “Noi ci organizziamo per rafforzare, anzi raddoppiare, tutti i servizi territoriali, – ha dichiarato – ma i cittadini devono darci una mano, accelerando con la terza dose e soprattutto con le nuove vaccinazioni, per chi ancora non ne ha fatto neppure una”.
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