Il 23 settembre scorso era stato annunciato dalla Regione l’arrivo dei tamponi rapidi per i passeggeri provenienti dall’estero e che sbarcano all’aeroporto di Palermo. Una necessaria misura di sicurezza a tutela della salute dei viaggiatori e dei siciliani.
Ma ieri sera, all’aeroporto di Palermo, è accaduto un bel pasticcio, lunghe code di passeggeri ed assembramenti in attesa di sottoporsi al tampone.
Come si legge su Repubblica Palermo, è accaduto perché i passeggeri del volo proveniente da Wroclaw delle 20,25 si sono trovati ad attendere insieme ai viaggiatori del volo arrivato da Norimberga 20 minuti prima.
Insomma, c’è stata una falla nelle verifiche sanitarie effettuate allo scalo imposte con l’ordinanza di domenica del governatore Musumeci.
Una situazione ingestibile quella di ieri sera, tanto che stamattina la Gesap ha convocato l’Asp, l’Usmaf (ufficio per i controlli di frontiera), la polizia e la protezione civile per fare il punto e chiedere una organizzazione diversa dei controlli.
Come agire per fare le verifiche sui passeggeri in sicurezza? Un bel nodo da sciogliere, e bisogna anche farlo in tempi rapidi.
Stamane, l’aeroporto di Catania, dove si sono verificate delle criticità, ha bloccato fino a lunedì le attività di controllo – fatta eccezione per i passeggeri provenienti da Grecia, Spagna, Croazia, Malta – in attesa che vengano allestite le strutture necessarie. Le società che gestiscono gli aeroporti sono giustamente in allarme, non spetta a loro fare i controlli sanitari ma i problemi da risolvere ci sono.
Le strutture dovranno essere montate dalla Protezione civile. Come si legge ancora su Repubblica Palermo, nel capoluogo entro sabato dovrebbero esser pronti venti gazebo ed una tensostruttura dedicata da raggiungere prima dei controlli di frontiera. Lì ci saranno i medici dell’Asp per le verifiche sanitarie.
Nel solo mese di ottobre, secondo le stime della Gesap, dovranno essere controllati circa 42mila passeggeri e si spera che stavolta il sistema delle verifiche funzioni senza ‘accavallamenti’ di viaggiatori.