Sono 650 i nuovi positivi al Covid in Sicilia su 5.693 tamponi processati. Le vittime sono 28 nelle ultime 24 ore che portano i morti a 2.326 dall’inizio della pandemia. I positivi sono 33.246 con un aumento di 79 nuovi positivi.
Negli ospedali i ricoveri sono 1239, 38 in più rispetto a ieri: in regime ordinario 1064 (+37) e 175 (+1) in terapia intensiva. I guariti sono 543.
La distribuzione nelle province vede Catania 117, Palermo 187, Messina 112, Ragusa 33, Trapani 3, Siracusa 56, Caltanissetta 89, Agrigento 4, Enna 49.
Sono 4 i centri vaccinali per la somministrazione del vaccino anti covid19 attivi da questa mattina. Dopo la giornata del vax day celebrata ieri, a Palermo hanno aperto i battenti altri tre centri. Da oggi fino al 30 dicembre, si procederà con le vaccinazioni al ritmo di 200 dosi giornaliere destinate, prima di tutto, a 10 inviati da ciascuna delle altre 17 strutture sanitarie dell’isola, tutto personale operante nei reparti covid. Non sarà solo l’ospedale Civico il centro vaccinale in funzione. Da oggi hanno aperto i centri di somministrazione di Villa Sofia, dell’Ospedale Policlinico Paolo Giaccone e della ASP 6 nei locali di Villa delle Ginestre.
Il Centro di somministrazione allestito al Civico, oltre che per 10 dipendenti della stessa azienda, è il riferimento per quanti provengono dal “Garibaldi” e dal “Cannizzaro” di Catania, dall’Ismett di Palermo e dal “Bonino Pulejo” di Messina.
I sanitari di “Villa Sofia-Cervello”, invece, accolgono i dipendenti provenienti dalle Asp di Trapani, Agrigento e Siracusa, dal “Papardo” di Messina e ovviamente i dieci colleghi della loro stessa azienda.
Nel Centro di somministrazione vaccino del Policlinico Giaccone, oltre agli interni, giungono i rappresentanti dei Policlinici di Catania e Messina e i sanitari delle Asp di Caltanissetta ed Enna. Infine, a Villa delle Ginestre le dosi riservate al personale proveniente dalle Asp di Catania, Messina e Ragusa, dall’ospedale di Cefalù e dal “Buccheri La Ferla” e ai colleghi dell’Asp di Palermo.
Intanto, l’assessorato alla Salute ha effettuato un monitoraggio sulle 85 persone che ieri hanno ricevuto il vaccino anti Covid: nessuno ha presentato sintomi avversi.
Dopo le 685 vaccinazioni del “V-Day”, scatterà la vera e propria prima fase con oltre 140mila persone coinvolte, sempre secondo i parametri del Piano nazionale che vedono come prioritarie le somministrazioni a sanitari, personale che lavora negli ospedali, ospiti e operatori delle Rsa e dei Centri residenziali per anziani.
Dalla settimana prossima e dunque con il nuovo anno inizieranno ad aprire i centri vaccinali nelle altre città dell’isola fino ad arrivare all’apertura di tutti i 36 centri individuati sparsi nel territorio regionale.
Quella di ieri è stata una giornata simbolica non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa. A regime in Sicilia saranno 345 i vaccinatori e 36 le strutture sanitarie ospedaliere censite dalla Regione come centri di somministrazione.
Intanto dai sindaci dell’Agrigentino parte un appello alla vaccinazione di massa. Da quello del capoluogo Franco Miccichè a Silvio Cuffaro sindaco di Raffadali si dicono pronti a vaccinarsi e attendono con ansia che arrivi il loro turno per dare l’esempio perchè “Non ci sono altre soluzioni – spiega Cuffaro – e l’unica soluzione oggi per superare questo momento di difficoltà è il vaccino”.
“Quella di domenica è una giornata che passerà alla storia! Dopo dieci mesi di sofferenza, dolore e vittime – afferma Miccichè – arriva in Europa il vaccino per il nuovo coronavirus. Il Presidente dell’ordine dei Medici di Agrigento è stato tra i primi a essere vaccinato, tra quindici giorni il Sindaco insieme all’assessore alla sanità Giovanni Vaccaro, si vaccineranno e faranno da traino al resto del personale sanitario. Via via non appena arriveranno le altre dosi, ci sarà un numero sempre maggiore di soggetti vaccinati”.