Focolai Covid all’assessorato regionale in piazza Ottavio Ziino a Palermo e all’Asp Palermo in via Giacomo Cusmano. Sono intervenute le Usca per eseguire i tamponi e accertare il livello di diffusione del contagio. All’Asp di Palermo sarebbero risultati positivi il vertice dell’azienda e i collaboratori più stretti.
La diffusione del virus è sempre molto alta nel capoluogo siciliana. Solo ieri in città e in provincia si sono registrati 2 mila nuovi positivi. Diversi i focolai che in questi giorni si sono registrati in diversi reparti ospedalieri dei nosocomi palermitani.
Il Covid torna a preoccupare
La curva dei contagi punta verso l’alto facendo registrare un +36% di casi in 7 giorni, e frena la discesa dei ricoveri in area medica (-3,5%) mentre rimane stabile quella di terapie intensive (-16,4%) e decessi (-18,7%). Lo rileva il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, che evidenzia pure come siano 17 le province con un’incidenza pari a oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti. Nella settimana 9-15 marzo, Gimbe registra dunque un incremento dei nuovi casi (+379.792) a fronte di un lieve aumento dei tamponi (+8,4%). E salgono a 66 le province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti.
+36% in 7 giorni e frena calo ricoveri
Calano, rileva Gimbe, i ricoveri in terapia intensiva (-90), in area medica (-303) e i decessi (976 vs 1.201). “Dopo cinque settimane di calo e l’arresto della discesa la scorsa settimana – dichiara Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – si inverte nettamente la curva dei nuovi casi settimanali, che si attestano intorno a quota 379 mila, con un incremento del 35,9% e una media mobile a 7 giorni che sale da circa 40 mila casi dell’8 marzo ad oltre 54 mila il 15 marzo (+30,3).
In Sicilia aumento nuovi casi (+25,4%) in 7 giorni
Nella settimana dal 9 al 15 marzo in Sicilia, secondo il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe sul Covid, si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (4787) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (25,4%) rispetto alla settimana precedente. Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (23,4%) mentre sono sotto soglia di saturazione i posti letto in terapia intensiva (6,9%) occupati da pazienti COVID-19.
Vaccini sotto la media nazionale
l tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 77,9% (media Italia 83,5%); il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 2% (media Italia 4,5%); la popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 25,8% (media Italia 33%) a cui aggiungere un ulteriore 4% (media Italia 4,2%) solo con prima dose.
I dati per provincia
L’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Agrigento 1.260 (+36,3% rispetto alla settimana precedente, Ragusa 1.123 (+30,6% rispetto alla settimana precedente), Trapani 1.025 (+21,8% rispetto alla settimana precedente), Messina 1.009 (+11,4% rispetto alla settimana precedente), Palermo 871 (+37,6% rispetto alla settimana precedente), Caltanissetta 856 (+36,2% rispetto alla settimana precedente), Siracusa 826 (+17,4% rispetto alla settimana precedente), Enna 770 (+21,7% rispetto alla settimana precedente) e Catania 512 (+14,2% rispetto alla settimana precedente).
Le cause dell’inversione di tendenza
Un’inversione di tendenza che riconosce diverse cause: dal rilassamento della popolazione alla diffusione della più contagiosa variante Omicron BA.2, dal calo della protezione vaccinale nei confronti dell’infezione alla persistenza di basse temperature che costringono ad attività al chiuso”.
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