“Gli asili nido e le scuole dell’infanzia che si occupano delle bambine e dei bambini da 0 a 6 anni, specie nel
momento in cui i contagi da Covid-19 sono in risalita, meritano più attenzione da parte del Governo regionale e dei sindaci: si tratta di ambienti di lavoro molto particolari in cui non è possibile né mantenere il distanziamento sociale, né obbligare ‘l’utenza’ all’uso delle mascherine. La decisione di lasciarli aperti, contrariamente al
resto del mondo scolastico, va incontro alle esigenze di tante famiglie e dei bambini stessi, ma servono misure che tutelino loro e i lavoratori come, ad esempio, una corsia preferenziale nelle vaccinazioni, sanificazioni periodiche e controlli capillari”.
Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicolò Scaglione del Csa-Cisal.
Sulla questione asili nido e scuole dell’infanzia era intervenuto ieri anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
Dopo l’ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci che delinea e istituisce da domenica e fino al 15 gennaio la zona arancione rafforzata nell’Isola dando la possibilità ai sindaci di intervenire in alcuni ambiti per rafforzare quanto deciso, ecco che Orlando punta ad uno screening anche degli operatori educativi delle scuole dell’infanzia che secondo la nuova ordinanza continueranno a garantire la didattica in presenza.
Orlando ha dichiarato: “L’incontro di oggi della Task force regionale sull’istruzione e l’annunciata Ordinanza del Presidente della Regione hanno messo in luce la preoccupazione condivisa da tutto il mondo scolastico per l’attuale situazione di diffusione della pandemia. Ho espresso apprezzamento per la manifestata volontà di far propri i provvedimenti già assunti da numerosi sindaci per la chiusura delle scuole, che non esclude la didattica a distanza ma offre ulteriori garanzie di tutela per studenti, docenti e personale, come per l’intera collettività.
Ho anche sottolineato l’importanza, nella pianificazione della campagna vaccinale, di dare la priorità anche a tutto il personale scolastico e degli asili, a partire da quello impegnato nell’assistenza ai bambini e nelle attività con studenti con disabilità. Per gli asili nido e la scuola dell’infanzia il Comune di Palermo ha già preso contatti e ho chiesto alla Asp di organizzare screening dedicato in via prioritaria al personale che lavora in strutture educative e scolastiche 0/6 anni. Ho già dato mandato agli uffici di prevedere un mio ulteriore provvedimento di riproposizione del divieto di stazionamento e per sollecitare l’adozione dell’orario continuato per attività commerciali consentite in zona arancione. Oggi si è registrata un’importante sintonia, che rispecchia l’assoluta consapevolezza di quanto sia delicata la situazione e di come siano necessari provvedimenti straordinari di contenimento del contagio”.
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