Istituire la didattica integrata digitale per gli alunni delle scuole elementari e medie se le famiglie ne fanno richiesta. È la proposta presentata dal gruppo Attiva Sicilia con un’interpellanza al presidente della Regione siciliana e all’assessore regionale dell’Istruzione e della formazione professionale.
“È necessario – afferma Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e componente del gruppo Attiva Sicilia – bilanciare il diritto allo studio con quello alla salute. L’ipotesi è quella di consentire una forma mista anche per periodi di tempo limitati, garantendo il collegamento on line per tutti gli alunni in maniera sincrona. In questo modo si verrebbe incontro alle esigenze di famiglie che si trovano in quarantena o in isolamento fiduciario o che si trovino in situazione di necessità per la presenza in casa di persone fragili”.
“È sempre più diffusa – aggiunge Foti – la richiesta che perviene dai territori anche in forma corale come nel caso di Bronte, attualmente in zona rossa, in cui moltissimi genitori hanno fatto pervenire alle istituzioni un appello a prorogare temporaneamente la didattica integrata a distanza anche per avere classi meno congestionate dalla presenza fisica di tutti gli alunni in contemporanea. Non bisogna essere indifferenti alla tendenza al fenomeno della dispersione scolastica che di fatto si sta palesando sempre di più. La normativa contempla questa modalità, già praticata in Puglia ad esempio”.
Intanto ieri, sempre in tema di scuola, il sindaco Leoluca Orlando ha preso parte, insieme con i sindaci delle altre 13 città metropolitane, ad una videoconferenza con la Ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina durante la quale si è parlato dei diversi temi legati al funzionamento in sicurezza del sistema educativo nel periodo di emergenza Covid-19.
Il sindaco ha sottolineato “la centralità del sistema scolastico e della funzione sociale delle scuole che va tutelata affinché le attività proseguano in sicurezza per gli studenti e per il personale”.
Orlando ha chiesto al Ministro che da parte del Governo nazionale siano elaborate “al più presto direttive congiunte dei Ministeri dell’istruzione, della salute e dei trasporti al fine di razionalizzare gli interventi di Regioni, Asp e Comuni ispirati ad uniche linee guida e nel rispetto delle rispettive competenze”.
Sul fronte della prevenzione della diffusione dei contagi, il sindaco ha inoltre sottolineato “l’importanza di diffondere e potenziare l’attività di screening di massa rivolto alla popolazione studentesca di tutte le età e al personale, oltre che il potenziamento, anche con risorse dedicate, dei servizi di trasporto pubblico rivolti alla popolazione studentesca.”
Per quanto riguarda la didattica, in particolare per le scuole superiori, il sindaco ha chiesto che si valuti la possibilità di coniugare didattica a distanza con didattica in presenza,” anche per tenere conto delle esigenze peculiari dei giovani studenti con disabilità e per superare le difficoltà di accesso al digitale di molte famiglie.”
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