Palermo

Covid19 e migranti, scontro sull’ordinanza di Musumeci “Instilla paura per nascondere fallimenti”

“Come insegna la migliore tradizione della peggior destra, il presidente della Regione Musumeci instilla la paura verso i migranti per nascondere ritardi e inefficienze del suo Governo”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava, commentando i dati sui controlli anti Covid19 in Sicilia e la recente ordinanza del Presidente della Regione.

L’ordinanza è quella emanata ieri sera dal Presidente della regione che istituisce zone speciali nei porti per i controlli sanitari ai migranti e dispone il divieto di sbarco se non si è prima osservata una quarantena a bordo delle navi di arrivo o di apposite navi in rada.

Leggi anche

Stop agli sbarchi in Sicilia, quarantena sulle navi e aree speciali nei porti, ordinanza di Musumeci

“I migranti che raggiungono le coste siciliane con imbarcazioni di grandi dimensioni, con mezzi di soccorso delle Ong, o di organizzazioni statali, europee e internazionali, ovvero con mezzi propri, sono sottoposti a visita medica” e “sono posti in quarantena per un tempo non inferiore a 14 giorni a bordo della nave di arrivo, dove ciò sia consentito in sicurezza, o su ‘navi-quarantena‘ all’uopo predisposte dalle Autorità del governo centrale” recita l’ordinanza numero 28. Il provvedimento prevede anche l’obbligo di eseguire gli accertamenti sierologici per tutti i migranti e anche il tampone per chi presenta i sintomi da infezione da Coronavirus. Gli esami, dove possibile, sono da eseguire sulle navi. Il decreto del presidente Musumeci istituisce anche le “Aree speciali di controllo nelle zone portuali di sbarco e vicino agli hot spot, dalle quali è fatto divieto di uscire”.

Per Fava, “non c’è alcun controllo sui turisti in arrivo, nessuna strategia di prevenzione, pochissimi tamponi… Paradossalmente sono proprio i migranti gli unici ad essere correttamente e tempestivamente monitorati e sottoposti a test. Eppure sono presentati come gli untori mentre niente sappiamo di chi sta arrivando in Sicilia da zone d’Italia e d’Europa con alti indici di contagio”.

Leggi anche

Famiglia positiva al Covid19 a Catania, marito moglie e figli in isolamento

Per il presidente della Commissione antimafia regionale e deputato dei 100 passi, si tratta di “una strategia imbarazzante almeno quanto i risultati (quali? dove? quando?) dello sbandierato superconsulente Bertolaso”.

Al presidente dell’Antimafia risponde Giusi Savarino di Diventerà Bellissima “Instillare paura non è nello stile di un uomo delle istituzioni come il Presidente Musumeci” dichiara il deputato di Db, “Fava non parlerebbe così se solo avesse visto come ha fatto Musumeci a Lampedusa, il disastro dell’abbandono all’ammasso dei migranti, o il timore dei cittadini della nostra costa sud che si vedono sbarcare e sparire nel nostro entroterra senza alcun controllo, clandestini arrivati con imbarcazioni di fortuna, se solo Fava parlasse coi tanti operatori del turismo che si vedono cancellate le prenotazioni ogniqualvolta i Prefetti allochino nelle loro città migranti per la quarantena, che poi regolarmente scappano dagli hotspot, e se ancora Fava incontrasse i Sindaci che si vedono scaricare sulle loro spalle responsabilità che non gli competono, o i nostri dirigenti ed operatori sanitari che temono di riportare in covid i loro reparti piano piano tornati alla normalità di una Sicilia covid free. Ebbene se solo Fava sentisse e ascoltasse i siciliani come fa Musumeci ogni giorno, certamente non si perderebbe in polemiche sterili e pretestuose. Ma questo spiega perché Musumeci, sale nel gradimento, vince le elezioni e oggi governa trovando soluzioni ai problemi dei siciliani.”

Leggi l'articolo completo