Ventisette attualmente sono le persone contagiate da Covid19 . Questi sono i dati forniti nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Leoluca Orlando il documento programmatico “Palermo è sicurezza. La città che si cura” dove sono state individuate le linee ed i temi per la ripartenza della città. Dati che arrivano in questo avvio di mese di giugno, in cui la Sicilia tocca zero contagi. Sedici invece i morti nel capoluogo da inizio pandemia.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 151.186 (+1.132 rispetto a ieri), su 129.103 persone: di queste sono risultate positive 3.443 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 967 (-19), 2.202 sono guarite (+19) e 274 decedute (0).
Degli attuali 967 positivi, 73 pazienti (+1) sono ricoverati – di cui 8 in terapia intensiva (+1) – mentre 894 (-20) sono in isolamento domiciliare
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 16 (4, 147, 11); Catania, 440 (26, 533, 99); Enna, 18 (1, 378, 29); Messina, 136 (24, 372, 57); Palermo, 279 (16, 263, 36); Ragusa, 16 (0, 74, 7); Siracusa, 12 (2, 210, 29); Trapani, 15 (0, 120, 5).
“In tutta la città di Palermo i contagiati da coronavirus sono 27 (i soli residenti, 279, invece, nell’intera provincia, ndr), mentre i morti in tre mesi sono stati 16 (36 in tutta la provincia, ndr). La ‘fase 2′ è il momento decisivo per non tornare alla ‘fase 1′ Grazie al sacrificio di tutti abbiamo costruito un patrimonio di sicurezza, nel mondo e in Italia, che è di tutti” ha sottolineato Orlando.
“Oggi è il tempo della resilienza – ha sottolineato Orlando – è il tempo di riassorbire il colpo e di riconfigurare la città. E’ un progetto che si poggia sul cammino fatto in questi anni e che punta a coniugare innovazione tecnica e culturale, nel rispetto del diritto alla salute che è rispetto della persona”. Oltre 40 pagine per “riconfigurare una città” in cui “nessuno deve rimanere indietro”, dove “sicurezza nel lavoro e nei diritti” anche perché “il Covid19 – dice Orlando – ha acuito una situazione occupazionale già molto critica che rischia di mettere a dura prova la tenuta sociale della città”.