“A seguito dell’incremento dei contagi da Coronavirus, il Museo Civico di Castelbuono ha annullato i concerti programmati per le festività natalizie 2021″. E’ quanto si legge in una nota del museo firmata dalla direttrice Laura Barreca.
I concerti organizzati dalla Consulta Giovanile e il concerto per pianoforte e clarinetto di Anna Maria Morici e Enzo Toscano sono posticipati a data da destinarsi, e quando l’emergenza sanitaria lo consentirà.
E’ stato comunque deciso che la rappresentazione “Quannu Diu s’avia a ncarnari”, realizzata dal gruppo musicale “A Nova Orquestra”, si svolgerà a porte chiuse e sarà trasmessa sui canali social del Museo Civico in data da comunicare.
La nota del museo si conclude con il seguente passaggio: “Si comunica inoltre che il Consiglio dei Ministri ha dato nuove disposizioni in vista delle festività per contrastare il dilagare del Coronavirus. Torna l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca, e l’obbligo della FFP2 per i luoghi al chiuso, e a partire dal 30 dicembre 2021 per accedere ai musei è obbligatorio essere vaccinati con doppia dose”.
Per quanto riguarda la situazione sanitaria, la Sicilia vede giallo. Il boom di contagi e soprattutto di ricoveri in terapia intensiva dove è stato sfondato il tetto previsto come parametro per il cambio di colore, fa temere il passaggio in zona gialla anti Covid19 subito dopo Natale.
L’incidenza in aumento a 351 ed Rt stabile ma sopra la soglia. Sono i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia che iniziano a preoccupare non poco visto che sono in aumento anche i pazienti che arrivano in terapia intensiva. In Sicilia, in particolare, l’occupazione dei reparti di area medica si attesta al 15,5%.
Tutte le Regioni e Province Autonome sono oltre la soglia di incidenza di 50 casi Covid19 per 100mila abitanti, secondo il rilevamento ministero della Salute-Protezione Civile del 23 dicembre sugli indicatori.
Il dato più alto in Veneto e in crescita a 590,5 (era 498,9 il 16 dicembre e 365,5 nel periodo 3-9 dicembre). Segue la Lombardia con incidenza di 516,3 (in aumento rispetto ai due monitoraggi precedenti quando era a 261 e a 171,3). Verso incidenza 500 anche la Valle d’Aosta (ora a 473,8, in crescita di 143,7 punti). Sopra 400 Piemonte, Pa Bolzano, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Il valore più basso in Molise con 68,8 (era 30,3).