Si allentano le misure anti covid nelle carceri palermitane.
Al carcere Pagliarelli e all’Ucciardone circa il 93% degli agenti penitenziari ha aderito alla campagna vaccinale e il 96% dei detenuti. Restano non vaccinati sono agenti e detenuti che per motivi di salute non hanno potuto immunizzarsi.
Anche i familiari dei detenuti in massa hanno aderito alla campagna vaccinale. Tantissimi hanno il green pass. Questo ha consentito di riprendere i colloqui in carcere senza i divisori.
Non solo, ma a breve riprenderanno in presenza le lezioni in aula e ieri per la prima volta c’è stata una manifestazione che si è svolta nel teatro organizzata dal centro Padre Nostro al Pagliarelli.
“Stiamo cercando con le dovute cautele di riprendere le attività all’interno del carcere. Si sta lavorando per ricominciare con le lezioni in presenza. Ieri abbiamo riaperto il teatro con una manifestazione. La capienza non sarà come all’esterno dell’80%. Tutto si svolge con una certa gradualità. Dobbiamo evitare che si possano verificare casi di contagio. Non molto tempo fa abbiamo avuto 10 agenti della polizia penitenziaria vaccinati e positivi. Non hanno avuto grossi problemi di salute visto che si erano immunizzati, ma certo tutto deve avvenire con una certa gradualità”.
Lo dice la direttrice del carcere del Pagliarelli Maria Luisa Malato. “Abbiamo oltre il 96% dei detenuti vaccinati e il 93% degli agenti della polizia penitenziaria immunizzati – aggiunge la direttrice – Già da qualche tempo se i familiari dei detenuti e il detenuto hanno il green pass il colloqui avviene senza divisori. Un modo per cercare di tornare alla normalità con la necessaria cautela”.
Nonostante fossero positivi al Covid19, erano a passeggio tra le strade di Francofonte, l’unico Comune siciliano in zona arancione per l’elevato numero di contagi ed il basso tasso di vaccinazione.
Nei giorni scorsi, alcuni residenti hanno segnalato la presenza di persone affette da virus in luoghi pubblici ed in effetti non è escluso, a questo punto, che la proliferazione dei positivi possa essere legata alle violazioni dei trasgressori.
I carabinieri, come disposto dal comando provinciale, hanno intensificato i controlli e così nelle scorse ore sono stati denunciati 2 giovani “sorpresi per le vie cittadine sebbene positivi al Coronavirus e obbligati a non uscire dalle rispettive abitazioni” spiegano i militari.