Numeri in chiaroscuro per la Sicilia sul fronte dell’emergenza covid19 dove cala il tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali ma la media dei vaccini resta sotto la media nazionale.
Scende di un punto percentuale in 24 ore, tornando al 3%, il tasso relativo alle terapie intensive occupate da pazienti con covid19 in Italia (un anno fa era al 19%) e nessuna regione supera la soglia del 10%. A calare di un punto, fermandosi all’11%, è anche l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di “area non critica” (un anno fa era, anche questa, al 19%) e solo l’Umbria supera il 20%. Questi i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 18 maggio, pubblicati oggi.
Le 12 regioni che vedono un calo dell’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica o “non critica” da parte di pazienti con covid19 sono: Basilicata (19%), Campania (13%), Emilia Romagna (12%), Friuli Venezia Giulia (11%), Liguria (13%), Molise (12%), Pa Bolzano (7%), Pa Trento (9%), Sardegna (14%), Sicilia (17%), Umbria (con il -3% torna a 23%) e Valle d’Aosta (13%). La percentuale cresce solo in Calabria (19%) e Veneto (8%). E’ stabile in 7: Abruzzo (20%), Lazio (12%), Lombardia (9%), Marche (11%), Piemonte (8%), Puglia (15%), Toscana (8%).
L’occupazione dei posti nelle terapie intensive, a livello giornaliero, cala in 9 regioni: Calabria (al 5%), Lazio (5%), Liguria (4%), Marche (1%), Pa Trento (3%), Piemonte (3%), Puglia (5%), Toscana (2%), Sicilia (4%). Cresce solo in Emilia Romagna (4%). La percentuale è stabile in 9 regioni e province autonome: Abruzzo (al 6%), Basilicata (3%), Campania (6%), Friuli Venezia Giulia (1%), Lombardia (2%), Molise (5%), Sardegna (5%), Umbria (1%) e Veneto (2%). In Pa Bolzano (0%) e Valle d’Aosta (0%) la variazione non è disponibile.
Sono solamente quattro le province dove l’incidenza (tasso di positività al Covid) aumenta: Bologna (+3,2%), Rimini (+0,4%), Biella (+1,7%) e Nuoro (+32,7%). In base al monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe (per il periodo 11-17 maggio), sono poi solo 17 le province dove l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti. Si tratta di Chieti (741), Salerno (647), Nuoro (640), Pescara (638), Sud Sardegna (620), Ascoli Piceno (605), Crotone (603), Cagliari (600), Teramo (594), Avellino (588), Oristano (571), Campobasso (571), Benevento (559), Terni (543), Bologna (537), L’Aquila (531) e Fermo (518). A livello regionale, l’incidenza è in diminuzione ovunque: il calo percentuale maggiore si registra in Calabria (-22,7%), seguita da Basilicata e Sicilia (entrambe con -21,6%), da Veneto (-21,3%) e Liguria (-20,7%). Sostanzialmente stabile, invece, l’incidenza in Sardegna (-0,1%).
In Sicilia nella settimana 11-17 maggio si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (1.973) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-21,6%) rispetto alla settimana precedente. Sopra la media nazionale i posti letto in area medica (17,7%) e in terapia intensiva (4,6%) occupati da pazienti covid19. Lo dice il report della Fondazione Gimbe. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 9,4% (media Italia 7%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da covid19 da meno di 180 giorni, pari al 4,9%.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,4% (media Italia 7,1%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 11,5%; il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 18,5% (media Italia 25,8%). Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (over 80, ospiti RSA e fragili fascia 60-79) è del 3,5% (media Italia 11,5%); la popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 26,8% (media Italia 34,5%) a cui aggiungere un ulteriore 3,1% (media Italia 3,5%) solo con prima dose, dice Gimbe.
L’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Siracusa 453 (-18% rispetto alla settimana precedente), Caltanissetta 435 (-14,2% rispetto alla settimana precedente), Ragusa 422 (-19,2% rispetto alla settimana precedente), Messina 411 (-19,7% rispetto alla settimana precedente), Agrigento 389 (-19,9% rispetto alla settimana precedente), Trapani 345 (-28,6% rispetto alla settimana precedente), Catania 341 (-15,5% rispetto alla settimana precedente), Palermo 295 (-29,6% rispetto alla settimana precedente), Enna 232 (-28,1% rispetto alla settimana precedente).