Sono 96 i nuovi casi di Covid19 in Sicilia nelle ultime 24 ore. Attualmente ci sono 2043 positivi di cui 173 ricoverati in ospedale, 14 in terapia intensiva, 1.856 in isolamento domiciliare, per un totale di 5.596 casi dall’inizio dell’epidemia. I tamponi eseguiti sono 5498. I guariti sono 41.
Sono 295 i morti di persone positive al Covid19 dall’inizio dell’epidemia. Sul fronte della distribuzione territoriale 8 nuovi positivi a Agrigento, 15 a Catania, 2 a Enna, 8 a Messina, 26 a Palermo di questi due migranti all’hotspot di Lampedusa, 4 Ragusa, 9 Siracusa e 24 a Trapani.
Mentre proseguono i controlli nella Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, un asilo a Palermo è stato chiuso in via precauzionale. Si tratta del plesso “Melograno” in via Monte San Calogero.
Il provvedimento è scattato dopo che un genitore è risultato positivo al tampone. Sono stati i genitori del piccolo che frequenta l’asilo nido a dare la comunicazione, dell’esito dell’esame, ieri sera, alla educatrice di riferimento del “Melograno”. Immediatamente è scattato il protocollo e tutte le famiglie dei circa 20 bambini che frequentano il nido sono state avvertite dell’accaduto e invitate a non portare i figli all’asilo questa mattina.
La chiusura è scattata anche per l’intero plesso comunale di Largo Pozzillo, 7 che comprende la U.O. Sportello Polifunzionale, la P.D. Borgonuovo e la Biblioteca Comunale a seguito di tampone positivo di un dipendente. Inibito, quindi, l’accesso al pubblico e tutto il personale è stato autorizzato a lavorare in regime di smart working sino a nuova comunicazione.
Lezioni sospese nella classe 1 H del liceo scientifico “Fardella” di Trapani, dopo che la mamma di uno studente è risultata positiva al Covid 19. Isolamento volontario per studenti e docenti del corso.
Un nuovo caso di Coronavirus è stato registrato a Termini Imerese (Pa) a renderlo noto il commissario straordinario, Antonio Lo Presti.
“Purtroppo già da tempo nel circondario si registrano nuovi casi che, senza inutili allarmismi, ci invitano a rispettare con maggiore scrupolo e senso di responsabilità le norme ministeriali e regionali per contenere la diffusione del virus – dice Lo Presti -. Faccio appello a tutti i cittadini affinchè collaborino nel rispettare le regole al fine di evitare le già conosciute misure restrittive che di fatto impedirebbero le normali attività soprattutto in questo momento di riapertura delle scuole e ritorno alla normalità di tutte le realtà sociali e produttive”.
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