Via alle domande per i contributi a fondo perduto sui finanziamenti ottenuti dalle imprese siciliane danneggiate dalla pandemia. L’Irfis-FinSicilia, su affidamento della Regione Siciliana proposto dall’assessorato all’Economia, ha pubblicato oggi l’avviso per la concessione dell’agevolazione. Il plafond a disposizione ammonta a 100 milioni di euro, provenienti dalla riprogrammazione delle risorse del Patto per la Sicilia (Fsc 2014-2020), decisa dal governo Musumeci con delibera dello scorso 31 marzo.
«Stiamo procedendo secondo gli impegni assunti. Il nostro obiettivo è essere comunque vicini alle imprese in questa fase di ripresa della nostra economia, dopo i momenti più critici dell’emergenza da Covid-19», sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci.
«Prosegue l‘impegno del governo regionale nei confronti delle aziende siciliane per sostenerne la ripartenza e il ricorso al credito, strumento fondamentale per garantire il rilancio di moltissime realtà produttive», aggiunge l’assessore all’Economia Gaetano Armao, che ha approvato lo schema di avviso pubblico con un decreto assessoriale dello scorso 9 dicembre.
L’agevolazione è concessa con procedura “a sportello” secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Destinatari della misura sono le piccole, medie e microimprese che hanno sede legale o operativa in Sicilia.
La condizione è che sia stato loro erogato un finanziamento da banche o intermediari finanziari e che abbiano subito danni economici, consistenti in una riduzione del fatturato 2020 non inferiore al 30 per cento rispetto a quello del 2019.
Il contributo a fondo perduto è pari al 10% del finanziamento bancario ricevuto, nel limite massimo di 30mila euro. Le domande possono essere presentate sino alle ore 17 del 28 febbraio 2022, direttamente on line sulla piattaforma sportelloincentivi.irfis.it, accedendo mediante Spid o Carta nazionale dei servizi (Cns).
Il testo completo dell’Avviso, corredato della relativa modulistica, è pubblicato nel sito di Euroinfosicilia (www.euroinfosicilia.it), nel sito dell’Irfis (www.irfis.it) e nel sito istituzionale del dipartimento delle Finanze e del credito dell’assessorato regionale all’Economia (www.regione.sicilia.it).