Il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono e la giunta hanno deciso di sospendere le lezioni in presenza fino al 23 gennaio, per le scuole del territorio di ogni ordine e grado. “Avendo riconosciuto fondamentale la campagna di screening lanciata in questi giorni – dice Arcidiacono -rivolta alla comunità scolastica, in attesa degli esiti abbiano deciso di sospendere le attività , nella convinzione che tutto ricomincerà nel migliore dei modi. Vi esorto contestualmente a collaborare tutti affinché le attività di screening vengano svolte al meglio, grazie alla vostra disciplinata partecipazione”.
A Campofelice di Roccella, piccolo della provincia di Palermo, ci sono troppi contagi e ilì sindaco chiama i carabinieri perché siano organizzati controlli più stringenti. L’emergenza è testimoniata dai numeri diffusi dallo stesso sindaco, Michela Tavella: 30 positivi al tampone molecolare, 15 positivi al tampone rapido, 78 persone in isolamento obbligatorio. Troppi per un centro di 7.500 abitanti.
La rapida diffusione del Covid (in paese c’erano già stati nella prima ondata molti casi e alcuni decessi) ha indotto l’amministrazione comunale a introdurre restrizioni ancora più rigide rispetto a quelle previste per le zone rosse. Un’ordinanza del sindaco vieta, tra l’altro, assembramenti e stazionamenti nelle strade principali e nelle piazze. Per fare rispettare queste disposizioni Michela Tavella ha chiesto al comandante della stazione dei carabinieri di intensificare i controlli e di sanzionare le violazioni.
“La cosa più scoraggiante, oltre che demotivante, è che ancora – dice – molti dimostrano di non aver capito la gravità della situazione e la drammaticità dei risvolti sociali ed economici che ne derivano”.
A Petralia Soprana (Palermo) continueranno a rimanere chiuse le scuole di ogni ordine e grado. La scelta del sindaco Pietro Macaluso, si legge in una nota, “è legata al continuo aumento dei casi, che ad oggi sono 28, e soprattutto al fatto che la prossima settimana si terrà un nuovo screening volontario sulla popolazione, come assicurato dal direttore del presidio ospedaliero dottore Calogero Zarbo”. “Non possiamo abbassare la guardia – afferma il sindaco. Allo stesso tempo, non vogliamo penalizzare i cittadini e i bambini costringendoli a rimanere a casa davanti a un pc. Stiamo lavorando in tutte le direzioni possibili seguendo anche le direttive che ci vengono impartite dal governo regionale e nazionale. Purtroppo registro che c’è ancora qualcuno che non ha capito o non vuole capire la gravità del problema”. La nuova ordinanza proroga fino al 31 gennaio quella già emessa in precedenza e prevede, tra l’altro, la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, la sospensione del mercato settimanale del venerdì e il divieto di ingresso sul territorio comunale agli ambulanti provenienti da altri Comuni.