Istituita la “zona rossa” in tre Comuni siciliani di province diverse a causa del contagio da Covid19. Si tratta di: Ravanusa (provincia di Agrigento), Santa Caterina Villarmosa (provincia di Caltanissetta) e Nizza di Sicilia (provincia di Messina), così come richiesto dai sindaci e a seguito delle relazioni delle Asp. A prevederle un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, appena pubblicata. Le restrizioni scatteranno da domenica 2 e resteranno in vigore fino a mercoledì 12 maggio. Prorogata, infine, la “zona rossa” per il Comune di Longi (provincia di Messina) fino a domenica 7 maggio.
Le nuove tre zone rosse si aggiungo a quelle prorogate con provvedimento di due giorni fa e a quelle in scadenza il 5 maggio per i Comuni di: Aci Catena e Adrano che si aggiungono a Randazzo e Mineo in provincia di Catania; Baucina, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Cinisi, Giardinello, Lascari, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Partinico, Termini Imerese, Villabate, Villafrati nel Palermitano; Catenanuova e Cerami che si aggiungono a Troina in provincia di Enna; Lampedusa e Linosa oltre Montallegro, nell’Agrigentino; Lentini, in provincia di Siracusa che si aggiunge a Ferla e Buccheri nella medesima provincia; Marianopoli e Mussomeli che si aggiungono a Gela nel Nisseno; e la reitera per Caccamo, Campofiorito e Cefalù, sempre in provincia di Palermo.
Con lo stesso provvedimento dello scorso 28 aprile – da venerdì 30 aprile (quindi da oggi) a mercoledì 12 maggio – era stata disposta, invece (viste le relazioni delle rispettive Asp e sentiti i sindaci), la “zona rossa” per Tortorici, e Tusa, nel Messinese che si aggiungono a Fiumedinisi nella medesima provincia e Serradifalco, in provincia di Caltanissetta.
Partirà, intanto, domenica 16 maggio la stagione balneare in Sicilia. Lo stabilisce un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci appena pubblicata. Il provvedimento è stato adottato di concerto con l’assessore regionale dell’Ambiente, Toto Cordaro.
Fino a sabato 15, quindi, sono sospese le attività degli esercizi balneari, la fruizione delle spiagge libere e la balneazione in tutta l’Isola. Restano consentite, invece, manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari e la pulizia della spiaggia di pertinenza.