Sono 422 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 10.771 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza sale al 3,9% ieri era al 3,1%. L’isola torna in testa nei nuovi contagi giornalieri, al secondo posto l’Emilia Romagna con 340.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
Gli attuali positivi sono 17.003 con una diminuzione di 264 casi. I guariti sono 683 mentre si registrano altre 3 vittime che portano il totale dei decessi a 6.785.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero sono adesso 607 i ricoverati, uno in meno rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 73, 4 in meno rispetto a ieri.
La situazione nelle singole province
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 68 casi, Catania 140, Messina 24, Siracusa 73, Ragusa 37, Trapani 48, Caltanissetta 17, Agrigento 10, Enna 5.
Obbligo di green pass
Palazzo Chigi, sul sito del Governo, ha aggiornato le FAQ sull’obbligo di esibire il green pass sul posto di lavoro. In sintesi, non è necessario il green pass per salire a bordo di un taxi o per un idraulico che arriva in casa che, però, come ogni altro libero professionista, dovrà averlo quando accede in un luogo di lavoro pubblico o privato.
Ecco le novità.
Lavoratori Autonomi
Il governo ha chiarito che non c’è obbligo del green pass per i clienti di un taxi mentre coloro che ricevono in casa un idraulico, un elettricista o un qualsiasi altro tecnico per una riparazione non dovranno controllare se ha il certificato in quanto “non sono datori di lavoro ma stanno acquistando dei servizi. Resta fermo che è loro facoltà chiedere l’esibizione del green pass”.
Per quanto concerne colf e badanti, “il datore di lavoro è tenuto a verificare che la dipendente abbia il green pass”.
Il libero professionista dovrà, però, avere il pass. “Quando accede nei luoghi di lavoro pubblici o privati per lo svolgimento della propria attività lavorativa viene controllato dai soggetti previsti dal decreto-legge n. 127 del 2021. Il titolare dell’azienda che opera al suo interno viene controllato dal soggetto individuato per i controlli all’interno dell’azienda”.
I privati non dovranno, tuttavia, avere delle piattaforme di controllo analoghe a quelle della scuola o del pubblico impiego. “Al momento non sono previste piattaforme analoghe, se ne potrà verificare in seguito la realizzabilità da un punto di vista tecnico ed eventualmente modificare il Dpcm che disciplina le modalità di verifica”
Smart working e controlli aziende
Palazzo Chigi ha chiarito che chi lavora sempre in smart working non dovrà avere il green pass, che “serve per accedere ai luoghi di lavoro. In ogni caso, lo smart working non può essere utilizzato allo scopo di eludere l’obbligo di green pass”.
Inoltre, le aziende che effettueranno le verifiche a campione sui dipendenti non incorreranno nelle sanzioni nel caso in cui un controllo delle autorità dovesse riscontrare la presenza di lavoratori senza green pass, “a condizione che i controlli siano stati effettuati nel rispetto di adeguati modelli organizzativi come previsto dal decreto legge 127 del 2021”.
Distanziamento sociale
Il green pass non fa venire meno le regole di sicurezza previste dalle linee guida e dai protocolli vigenti e, dunque, rimane il metro di distanza nei luoghi di lavoro.
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