“Le farneticanti affermazioni di questi giorni di alcuni personaggi politici sull’operato del Presidente Musumeci e dell’Assessore Razza dimostrano invece che il lavoro alacremente svolto dal governo regionale sta muovendo verso la giusta direzione” queste le parole di Domenico Bonanno, componente della direzione regionale di Diventerà Bellissima.
“In questi giorni assistiamo ad attacchi assurdi da parte di alcuni oppositori, che chiedono unità a livello nazionale, dimenticando di fare lo stesso in Sicilia. Attacchi ingiusti e tendenziosi, oltre che falsi, che mirano a mistificare la realtà con il solo obiettivo di sfruttare l’attuale situazione emergenziale al fine di attaccare Musumeci ed il suo governo”.
“La Sicilia in questi mesi ha già dimostrato di saper rispondere bene all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, la programmazione degli interventi di potenziamento del sistema sanitario regionale sta cominciando a dare i suoi frutti ed è proprio per colpa del governo nazionale che molti interventi non si sono potuti realizzare prima, vista la nomina a commissario per l’emergenza del governatore arrivata soltanto i primi di ottobre. Per non parlare delle confuse scelte e dei relativi repentini cambiamenti, sull’individuazione delle aree di criticità delle varie regioni che evidenziano la fondatezza dei dubbi posti dall’assessore alla salute.”
“I siciliani sono dalla parte del presidente Musumeci e dell’assessore Razza, i quali stanno lavorando senza sosta dimostrando competenza, disponibilità e capacità di gestione di un’emergenza senza precedenti. Servono unità d’intenti e impegno da parte di tutti, fomentare gli allarmismi e fare sciacallaggio in questo momento storico” conclude Bonanno “rappresentano la cifra politica di alcuni personaggi in cerca d’autore”.
“I dati confermano una tendenza che registriamo ormai da oltre una settimana in Sicilia. Ma non c’è tempo per sentirsi risollevati: si corre e basta!”. Lo ha detto Musumeci al quotidiano La Sicilia, sull’ultimo report dell’Istituto superiore della sanità che include l’isola tra le cinque regioni con l’indice Rt sotto la soglia di 1.5, anche se è ancora classificata a ‘rischio alto’ e per questo è zona ‘arancione’.