La polizia di Stato ha eseguito un’ordinaza del gip del tribunale per i minorenni di Palermo, nei confronti di quattro ragazzi, di età compresa tra 16 e 17 anni, accusati di tentata estorsione aggravata. Per tre minori è stata disposta la misura cautelare del collocamento in comunità mentre per uno è stata disposta la misura cautelare della permanenza in casa prescrivendo allo stesso di non allontanarsi.
Il provvedimento è scattato dopo i disordini creati nei pressi della discoteca Country di Palermo la notte tra il 25 e il 26 novembre scorso. Un gruppo di persone ha preteso, con violenza e minaccia agli adddetti alla vigilanza, di entrare nel locale senza il pagamento del relativo biglietto.
Tanti gli episodi di violenza, anche tragici e drammatici, nel Palermitano, negli ultimi tempi, e purtroppo a volte c’è anche scappato il morto. Rissa e accoltellamento qualche settimana fa di fronte al Country. Un giovane di 24 anni è intervenuto in soccorso di due amiche che erano state importunate nei pressi del locale.
Né è nata una lite ed è spuntato un coltello o un taglierino. Il giovane è stato ferito alla gola. Soccorso dai sanitari del 118 è stato portato in ospedale a Villa Sofia. Non sarebbe in pericolo di vita. Le indagini sul ferimento sono condotte dai carabinieri.
Altro evento riguarda, invece, una rissa in campo. Una partita di calcio a cinque è finita in rissa. Il campo di calcio è stato trasformato in un ring. E’ quanto successo nella partita del campionato di calcio a cinque, serie C2, disputata al Pala Don Bosco di via Domenico Savio, a Palermo, dove si sono affrontate le formazioni Asd Jato e Futsal Pioppo. Sugli spalti c’era anche il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, il quale aveva deciso di assistere al match che però è stato sospeso per la rissa.