Le tute blu del cantiere navale di Palermo costruiranno una nave militare commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa del Qatar. L’annuncio ai sindacati dei metalmeccanici è stato dato oggi dal gruppo navale di Trieste. Il taglio delle lamiere comincerà fra qualche giorno. L’unità militare sarà realizzata in venti mesi.
Da tempo i sindacati chiedevano la costruzione di una nave. Grande il coinvolgimento della forza lavoro di tutto il cantiere navale e dell’indotto, per la costruzione, la fornitura di impianti, arredi e motori. La nave non è l’unica novità presentata ai sindacati. Fincantieri ha infatti previsto anche la costruzione di tronconi di navi da crociera, per un totale di 1.400.000 le ore di lavoro di costruzione.
Esultano i sindacati
Esulta la Fiom Palermo, che dichiara: “Un grande riconoscimento. Lo aspettavamo da tempo. Si rafforza la mission produttiva del cantiere. Un annuncio importante, che segna una svolta per il Cantiere Navale di Palermo. Questa mattina Fincantieri ha convocato le organizzazioni sindacali di categoria per informarle che ha destinato al cantiere di Palermo la costruzione di una nave militare”.
Lunga 150 metri, varo nel 2022
Si tratta di una costruzione per la Marina Militare del Qatar, una nave di tipologia Landing Platform Dock (LpD), per la marina del Qatar, lunga 150 metri e di 3700 tonnellate di acciaio. Il taglio della prima lamiera è previsto a metà novembre. Il varo è previsto per la fine del 2022.
Grande riconoscimento per il Cantiere navale di Palermo
“E’ un grande riconoscimento per il Cantiere navale di Palermo, uno dei più antichi cantieri italiani – dichiarano Angela Biondi e Francesco Foti della Fiom di Palermo congiuntamente alle Rsu Fiom dello stabilimento Serafino Biondo e Davide Vitale – E’ anche un grande risultato perché da anni rivendichiamo la costruzione di un’intera nave a Palermo, che completa la mission produttiva del cantiere. Questa nave porterà ulteriore lavoro che si aggiungerà alla costruzione dei tronconi con una previsione complessiva di oltre un milione di ore di lavoro. Tutto questo porterà stabilità lavorativa per gli operai del cantiere e del suo indotto e benefici economici per tutta la città. Auspichiamo che sia la prima di una lunga serie per dare prospettiva al Cantiere navale di Palermo e soprattutto occupazione ai tanti metalmeccanici palermitani e siciliani”.
Cisl, “giornata storica”
“E’ una giornata storica, si ritorna a costruire per intero navi al cantiere navale di Palermo. E’ il segnale che aspettavamo da anni ed è arrivato anche grazie allo sforzo fatto da tutti i lavoratori che hanno dimostrato responsabilità e competenza. Un segnale chiaro da parte di Fincantieri che sta riponendo fiducia nel sito palermitano e che arriva in un contesto di forte difficoltà del settore crocieristico legato alla pandemia”. Ad affermarlo sono il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile e Antonino Clemente Rsu Fim Cisl Palermo Trapani commentando l’annuncio fatto da Fincantieri ai sindacati sulla nave militare commissionata dal ministero della Difesa del Qatar.
La commessa riguarda la costruzione di una nave militare che verrà realizzata interamente nel cantiere di Palermo tranne che per alcune fasi specifiche riguardanti il sistema di combattimento che verranno finalizzate a Muggiano.
“Le professionalità delle nostre maestranze meritano questa valorizzazione, e insieme alle altre opere annunciate dall’Azienda come i tronconi di navi da crociera, ci auguriamo segnino un cambio di passo di una realtà industriale strategica per la nostra economia. Saranno coinvolti tutti i lavoratori, indotto compreso, e questo dopo anni di difficoltà restituisce serenità e speranza per un futuro produttivo e migliore per tutti”.
Il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana conclude: “Il cantiere palermitano è pronto per la costruzioni di navi da tempo, e a questo punto però, è necessario che si finalizzi il progetto del bacino da 150.000 tonnellate nei tempi per dotare l’area di una infrastruttura ancora più adeguata a commesse di questa entità ed oltre. Una boccata di ossigeno in un periodo di crisi soffocante per la nostra realtà”.
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