Definitivamente distrutta e in fiamme la passerella di Romagnolo realizzata dalla Provincia di Palermo, costata 2,5 milioni di euro e abbandonata da anni. La struttura in legno era stata trasformata negli anni in una discarica a cielo aperto e più volte vandalizzata.
Era stata anche sequestrata e più volte erano stati presentati esposti alla procura. Questo pomeriggio è andata in fiamme e pesantemente danneggiata. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme.
La passerella era stata oggetto in queste settimane anche di un’interrogazione presentata all’Ars dalla deputata dei M5 stelle Roberta Schillaci. “Un pericolo per l’incolumità dei cittadini e una potenziale bomba ecologica, la Regione intervenga”. E’ questa, in sintesi, la denuncia contenuta in un’interrogazione parlamentare depositata all’Ars dalla deputata del M5S Roberta Schillaci, relativa all’estrema pericolosità del pontile di Romagnolo, a Palermo, costruito nel 2003, costato 2,5 milioni di euro e oggi in totale stato di abbandono.
“A causa dell’abbandono – afferma la deputata – il luogo è diventato una sorta di discarica a cielo aperto che ha portato, prima alla chiusura del pontile, con un’apposita ordinanza dell’assessorato Territorio ed Ambiente emessa nel febbraio 2016, e poi al sequestro preventivo del bene nel 2019. Il pontile è stato ulteriormente danneggiato a seguito di un incendio che ne ha definitivamente compromesso la stabilità, trasformandolo in un ecomostro, ormai diventato parte integrante del panorama della costa Sud di Palermo”
“Lo stato fatiscente della passerella – si legge nell’interrogazione, diretta all’assessore regionale all’Ambiente e al presidente della Regione – letteralmente sventrata, con parecchi listelli mancanti e con le travi portanti fortemente danneggiate dall’incendio di qualche tempo fa, mette in pericolo non solo coloro che entrano nella struttura, nonostante il divieto, ma anche i bagnanti che, nella sottostante spiaggia, usano accamparsi sotto il pontile”.
“Non solo – aggiunge Schillaci – lo stato di degrado della struttura, trasformata in una discarica con cumuli di rifiuti, ricettacolo di insetti e topi, costituisce una potenziale bomba ecologica per l’ambiente circostante, anche tenendo presente che a pochi metri da questo immondezzaio sorge un ospedale. Per questi motivi è doveroso che la Regione faccia qualcosa”.
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