Vittoria senza discussioni per Urbano Bargal nel centrale all’ippodromo de La Favorita. Guadagnato il comando della corsa, il cavallo guidato da Giuseppe Cordova ha fatto la differenza sugli avversari tagliando per primo il traguardo con il tempo di 1.14.3. Netto il distacco con Artez, ben interpretato da Andrea Buzzitta, che è riuscito a difendersi dall’avanzata di Zeppelin Kyu Bar, partito, però, con un handicap di 20 metri.
Da segnalare nella “maratona” della sesta corsa (2.600 metri) l’exploit di Borgogal e Alessio Di Chiara. Driver, quest’ultimo, protagonista anche alla seconda corsa con Cante Chico. Tra i gentleman Andrea Sessa “colpisce” con Ace Wise L e vince facile su Azkaban Font e Zorro Gual, dopo la rottura all’arrivo di Ungaretti Ors.
Di seguito i risultati completi delle sei corse disputate ieri, 21 luglio, penultimo appuntamento del mese di luglio all’impianto di viale del Fante.
1) BELLISSIMA BREED G.LO VERDE 1.13.8
2) BRENTAL RL
3) BABY BLUE
1) CANTE CHICO A. DI CHIARA 1.15.9
2) CUORE DI GAIA
3) CARKAM
1) ACE WISE L A. SESSA 1.15.5
2) AZKABAN FONT
3) ZORRO GUAL
1) URBANO BARGAL GIUS. CORDOVA 1.14.3
2) ARTEZ
3) ZEPPELIN KYU BAR
1) ZOLA’ EGRAL C.LAZZARA 1.14.5
2) ASCIANO
3) ANUBIS
1) BORGOGAL A. DI CHIARA 1.17.5
2) BIONDA DE GLERIS
3) BLACK MAMBA SAN
Calendario corse di luglio, mercoledì prossimo – giorno 28 – si correrà l’ultimo appuntamento del mese.
Sovvenzioni non calcolate e quindi non pagate per il 2021 e diminuzione delle giornate di core che passano conseguentemente da 45 a 40. Il movimento del trotto palermitano è in subbuglio dopo le comunicazioni arrivate dal ministero delle Politiche agricole e la Sipet, società che ha preso in gestione l’ippodromo de La Favorita, non ci sta. “C’è qualcuno che vuole il male di Palermo?”, si chiede Massimo Pinzauti, procuratore generale della società.
In sostanza il ministero pare voglia considerare quello di Palermo alla stregua di un “ippodromo nuovo” e non un “ippodromo storico”, tornato a vivere grazie alla società toscana dopo uno stop di 3 anni e mezzo in seguito all’interdittiva antimafia che ha colpito l’ex società di gestione.
Il procuratore generale della Sipet continua facendo notare come in casi simili la nuova gestione non è ripartita da zero col ministero: “Eppure non è la prima volta che in Italia si assiste a un cambio di gestione. In casi analoghi, una nuova gestione non è mai partita da zero nei rapporti col ministero. È stata sempre assicurata la continuità e salvaguardata la storicità. L’ippodromo per le corse al trotto fu inaugurato il 21 dicembre 1953. Perché questa disparità di trattamento?”.
Capitolo corse e gran premi. Ci sono in meno, rispetto a quanto anticipato, 5 giornate e 192 mila euro di montepremi che di fatto penalizzano le scuderie e l’intero indotto costituito, tra l’altro, da professionisti, artigiani, artieri, fornitori ed addetti ai servizi dell’ippodromo.
Foto di: Maria Luisa Ferraro