Palermo

Corsa a sindaco, stop a diktat e fughe in avanti, ritrovare l’unità del Centrodestra

La corsa a sindaco non è solo quella di Palermo. Il centrodestra vive ore difficili anche a Messina, altra grande città metropolitana al rinnovo nella tornata elettorale che bussa ormai con insistenza alla porta.

Noi con l’Italia riunisce l’ufficio di Presidenza

In questo clima si è riunito stamane l’Ufficio di presidenza di Noi con l’Italia-Cp, alla presenza del vicepresidente nazionale e leader in Sicilia Saverio Romano, di Antonello Antinoro componente del direttivo nazionale, del coordinatore regionale Massimo Dell’Utri e dei nove coordinatori provinciali.

Appello ad una  ritrovata unità

L’organismo, in modo unanime, ribadisce la necessità di un ricompattamento del centrodestra per le elezioni amministrative di Palermo e Messina e, laddove ve ne siano le condizioni, in tutti i Comuni dell’Isola in cui si voterà, nella consapevolezza che l’unità della coalizione sia un valore oltre che una garanzia di buon governo del territorio, alle prese con problematiche che esigono risposte urgenti e indifferibili.

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Stop alle fughe in avanti e ai diktat

L’Ufficio di presidenza di Noi con l’Italia in Sicilia stigmatizza le fughe in avanti, i diktat e le prese di posizione, ritenendole poco idonee alla coesione e al dialogo tra le forze politiche che compongono lo schieramento di centrodestra.

La sinistra stringe i ranghi

Mentre a destra si litiga, la sinistra stringere i ranghi. Dopo aver scelto il candidato per Palermo dove a guidare la corsa sarà Franco Miceli che è già al lavoro per le liste con la coalizione, anche a Messina l’accordo è fatto su Franco De Domenico.

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Centrodestra diviso a Messina come a Palermo

Se a Palermo il Centrodestra in questo momento ha sulla carta n5 candidati sindaco a Messina i candidati sono due, uno sul quale convergono tutte le forze del centro della coalizione e uno della Lega sul quale converge anche Fratelli d’Italia in un accordo locale diverso rispetto al resto dell’isola

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