Primo degli eletti per distacco: Edy Tamajo si conferma una macchina elettorale. A sei sezioni dal dato definitivo che riguarda gli eletti a Palermo, l’alfiere di Forza Italia è già sicuro da tempo di un posto all’Ars. Tamajo può contare già su un patrimonio di oltre 21.400 preferenze. Un numero tre volte superiore rispetto a quello raggiunto dai principali competitors all’interno della compagine azzurra, ovvero l’ormai senatore Gianfranco Miccichè e Francesco Cascio, vicino a vivere una nuova avventura all’interno del Parlamento Regionale.
Un successo senza recriminazioni di sorta per il deputato regionale uscente. Vittoria figlia di una squadra che si conferma una corazzata. Ciò anche alla luce del roboante successo conquistato nella scorsa tornata di elezioni amministrative, con addirittura quattro consiglieri comunali eletti (Zacco, Inzerillo, Meli e Piampiano). Numeri che hanno trascinato Forza Italia alle comunali e che lo hanno fatto anche in questa tornata di elezioni regionali. La compagine di Silvio Berluscon si conferma primo partito nel capoluogo siciliano, distanziando di poco i colleghi di coalizione di Fratelli d’Italia (16,9%) e il Movimento 5 Stelle (16,8%), trascinato dal dato clamoroso di Palermo città.
Tamajo quindi, con ogni probabilità, presiederà la prima seduta d’aula, in attesa della nomina del nuovo presidente dell’Assemblea. Film già visto per il team Tamajo, visto che fu Ottavio Zacco ad aprire i lavori d’aula nella prima giornata del nuovo Consiglio Comunale a Palermo. Un peso politico di un certo spessore, che si farà sentire inevitabilmente nella formazione del futuro governo regionale a sostegno del presidente Renato Schifani.