Nuove uscite eccellenti in casa UdC. Dopo l’abbandono dell’assessore regionale uscente Toto Cordaro, passato a Fratelli d’Italia, la compagine biancoscudata perde altri due elementi dirigenziali. Si tratta di Elio Ficarra, ex consigliere comunale e vice coordinatore regionale, ed Andrea Aiello, coordinatore cittadino a Palermo e presidente della V Circoscrizione. I due esponenti hanno infatti annunciato il loro transito verso Forza Italia, dove sosteranno la candidatura all’Ars di Francesco Cascio.
Una decisione che, dicono gli ormai ex componenti dell’Udc, definiscono come una scelta ponderata. “Dopo un’accurata e coscienziosa riflessione, siamo felici ed entusiasti di annunciare la nostra adesione a Forza Italia. Partito leader nella coalizione di centrodestra con cui condividiamo la medesima strategia di rilancio”. Aderiranno alla compagine azzurra anche Francesco Stabile, consigliere della quinta circoscrizione del Comune di Palermo; Salvatore ed Antonio Sgroi, consiglieri comunali di Carini; Antonino Valenti, consigliere della Prima Circoscrizione del Comune di Palermo e Giuseppe Cannella, ex consigliere comunale di Prizzi.
Un movimento in uscita ma all’interno del mondo di centrodestra. Passaggio che corrisponde anche alla dichiarazione di sostegno alla candidatura di Francesco Cascio. “Sosterremo con fervore e determinazione la candidatura all’Ars nel collegio di Palermo di un professionista di spessore come Francesco Cascio. Ha già dimostrato il contributo inestimabile che è in grado di fornire alla causa dei siciliani. Il Parlamento Siciliano ha bisogno di figure credibili e politicamente autorevoli. Bisogna creare o presupposti per un nuovo corso guidato da un Presidente di alto lignaggio come Renato Schifani”.
Una decisione figlia, dichiarano Aiello e Ficarra, di un mancato confronto nella compagine. A cominciare dalla scelta di non presentare il simbolo nella prossima tornata elettorale del 25 settembre. Strategia che i due ex definiscono un passo indietro. “Abbiamo appreso dagli organi di informazione specializzati che il partito non sarà presente con il proprio simbolo alle prossime elezioni regionali. Invece, farà confluire le candidature nelle liste di un altro schieramento politico. Riteniamo inconcepibile che, in qualità di vice coordinatore regionale e coordinatore cittadino del capoluogo siciliano, i vertici del partito centrista non abbiano reputato opportuno doverci informare o coinvolgere”.
“Scelta che ovviamente non possiamo condividere – attaccano Ficarra ed Aiello -, poiché abbiamo profuso impegno, passione ed energie per generare un processo di identificazione nel nuovo corso dell’Udc in Sicilia. Promulgando i valori moderati, liberali e democratici propri alla dottrina del partito, azzerando le distanze tra profili istituzionali e cittadini, cercando di fornire risposte sollecite e concrete alle impellenze sociali, infrastrutturali e logistiche in seno al nostro territorio. Ottimismo e caparbietà nel perseguire i nostri obiettivi al servizio della comunità non si conciliano con quello che noi riteniamo un passo indietro da parte dell’Udc nella nostra region. Mossa in cui non ci riconosciamo e che sa di resa. Il simbolo storico dell’Udc in Sicilia sparisce inopinatamente in un appuntamento elettorale decisivo per il futuro della nostra terra.