Correre in pigiama a Palermo per una causa benefica, senza vincitori, né vinti. Questo lo spirito della Pigiama Run, evento annuale della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) dedicato ai bambini malati di tumore costretti a stare in pigiama per tutto il giorno.
Una corsa di solidarietà, nata a Milano, che si è svolta in contemporanea in 19 città italiane, patrocinata nel capoluogo siciliano anche dall’Ordine dei medici provinciale per raccogliere fondi in favore di Lilt da destinare alle famiglie e alle cure dei piccoli pazienti oncologici.
La Pigiama Run 2022 oltre che a Palermo si è svolta anche a Bari, Bat (Barletta, Andria e Trani), Benevento, Biella, Bologna, Brescia, Cuneo, Latina, Lodi, Milano Monza Brianza, Padova, Ragusa, Sondrio, Terni, Trento, Treviso e Verbano Cusio Ossola.
Oltre 200 runner a Mondello
Grande l’entusiasmo degli oltre 200 runner e sostenitori che venerdì scorso (30 settembre) si sono ritrovati a Mondello per correre lungo il litorale della borgata, da viale delle Palme fino a Capo Gallo e ritorno.
La Pigiama Run, arrivata quest’anno alla sua 4a edizione, non è una gara competitiva ma semplicemente un modo per aiutare i piccoli malati oncologici. I fondi raccolti grazie alla Pigiama Run permetteranno, infatti, a Lilt Palermo di sostenere il fondo a copertura delle spese di viaggio dei piccoli pazienti oncologici, che devono sottoporsi alle cure presso il reparto di oncoematologia pediatrica dell’Arnas Civico – Di Cristina – Benfratelli del capoluogo siciliano. Il fondo è stato creato con le donazioni raccolte durante l’edizione 2021 della Pigiama Run, a cui Lilt Palermo aveva già partecipato, permettendo così di dare continuità all’assistenza fornita ai bambini malati e alle loro famiglie.
Amato “Un grande progetto di solidarietà
“Chi ha corso, chi ha semplicemente camminato, chi ha partecipato con una donazione. È stata una corsa e camminata per donare accoglienza, assistenza e supporto a questi bambini – come hanno detto il presidente dell’Omceo Toti Amato e il consigliere Giorgio Picone –. Una maratona in pigiama, senza vincitori e sconfitti, che si è svolta nel pieno rispetto sportivo di tutti i partecipanti per un grande progetto di solidarietà, che acquista un significato simbolico se si considera lo sport come strumento di prevenzione e il pigiama come simbolo di vicinanza ai bambini che lottano ogni giorno per superare la malattia”.
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