Pressing di Miccichè su Roberto Lagalla perché scopra le carte per la corsa al dopo-Orlando. Intanto il centro-destra fa incetta di nomi tra cui quello di Francesco Cascio, anche lui in attesa di nomination. Ma sarà la sintesi tra elezioni comunali ed elezioni regionali a far uscire il vero candidato. Intanto però per Miccichè, Lagalla è “il miglior candidato possibile” e l’assessore all’Istruzione sarebbe già pronto a rendere ufficiale la candidatura anche se non tutta la coalizione sarebbe favorevole all’affare.
Carolina Varchi in pole
Resta in pole anche Carolina Varchi la cui campagna elettorale è già pronta e nelle prossime ore potrebbe essere ufficializzata con una visita in città del responsabile organizzativo nazionale di Fratelli D’Italia, Giovanni Donzelli. In programma c’è anche un vertice triangolare fra lo stesso Donzelli e i responsabili Enti locali di Forza Italia e Lega.
Il “democristiano” Totò Lentini in campo
In lizza per salire al Palazzo delle Aquile c’è anche Totò Lentini che già da settimane ha tappezzato Palermo di manifesti. Il capogruppo dei Popolari-autonomisti all’Assemblea regionale ha avviato la sua corsa solitaria organizzando incontri e incontrando persone. Lentini è stato eletto all’Ars con Forza Italia alle Regionali del 2017 ma candidato con Leoluca Orlando alle Amministrative dello stesso anno. La sua coalizione, dice, si colloca al centro e nelle sue liste ci sarà ci sarà di tutto, dall’artigiano al funzionario comunale, dal libero professionista al cassintegrato. “Impossibile – dice a Repubblica – l’accordo con il centro-sinista”. “Con me si sono comportati malissimo, Orlando si è fregato i miei voti e poi si è eclissato”.
Barbera candidata ufficiale, intanto la sinistra non trova la quadra
Intanto Rita Barbera annuncia “Mi candido a sindaca nel deserto del centrosinistra”. E’ sostenuta, come lei stessa dice in una intervista al quotidiano La Repubblica, al momento da 200 cittadini. Si candida “perché mancano due mesi al voto – dice – e vedo la coalizione arrovellarsi su questioni che sfuggono ai più: perimetri, sì o no alle primarie”. La Baglieri non boccia Orlando. “Ha fatto diventare Palermo una città inclusiva, solidale, contro ogni
discriminazione”, dice aggiungendo, “Serve una squadra forte: per questo mi auguro che i partiti si uniscano a
noi”. Intanto il centrosinistra cerca di trovare una sintesi difficile.
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