Sono tutti coinvolti in una inchiesta che ha ad oggetto una presunta tangente per i lavori di realizzazione di tre lotti dell’autostrada Siracusa-Gela. Gli indagati in tutto sono 11.
Sulla vicenda interviene oggi Vincenzo Lo Re, il legale di Polizzotto.
Ecco cosa spiega tramite una dettagliata nota: “In merito alle notizie di stampa relative all’indagine della Procura di Messina, appare opportuno precisare che il mio assistito avv. Stefano Polizzotto, nonché l’avv. Antonietta Sartorio non indagata nel procedimento di che trattasi, hanno legittimamente svolto attività professionale, giudiziale e stragiudiziale, solo successivamente alla procedura di gara e di aggiudicazione dell’appalto indetto dal CAS, fase nella quale non sono intervenuti.
Precisamente, hanno assunto la difesa dell’A.T.I. Condotte d’Acque Spa – COSEDIL SpA nei seguenti giudizi amministrativi avverso la aggiudicazione definitiva, tutti conclusi con sentenze di rigetto dei ricorsi delle altre aziende : T.A.R. Catania – RGn. 1219/2014 promosso da SICS Spa; appello C.G.A. – RGn. 596/2014 promosso da SICS; revocazione C.G.A. – RGn. 1148/2015 promosso da SICS Spa; T.A.R. Catania – RGn. 1426/2014 promosso da Tecnis Spa; appello C.G.A. – RGn. 595/2014 promosso da Tecnis Spa.
Hanno altresì assunto la difesa del Consorzio esecutore CO.SI.GE. Scarl nei seguenti Giudizi attinenti alla fase di esecuzione dell’appalto: Trib. Agrigento – RGn. 3505/2015; Trib. Ragusa – RGn. 5110/2015; T.A.R. Catania – RGn. 692/2015;
Trib. Ragusa – RGn. 1026/2016; Trib. Ragusa – RGn. 2591/2016; Trib. Ragusa – RGn. 2592/2016; T.A.R. Catania – RGn. 17/2017″.
“Oltre alla suddetta attività giudiziale – prosegue Lo Re – i professionisti hanno svolto ulteriore attività stragiudiziale successiva alla stipula del contratto di appalto (2014) e fino al maggio 2017, consistente in complessa e quotidiana attività, svolta anche in cantiere per il tramite di ulteriori n. 2 legali, i cui costi sono stati interamente a carico dell’Avv. Polizzotto; attività documentalmente provata e contenuta negli 11 faldoni consegnati agli Organi inquirenti.
Il rapporto di consulenza, comprendente l’intera attività professionale, si è concluso anticipatamente il 6 maggio 2017, data di recesso unilaterale dei professionisti per mancato pagamento delle prestazioni rese sino a quel momento, avendo ricevuto soltanto un iniziale acconto.
Appare del tutto infondata, pertanto, ogni tesi accusatoria secondo cui i pagamenti in favore dello studio Polizzotto-Sartorio non corrispondano ad effettive prestazioni professionali, per di più remunerate solo parzialmente”.
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