Agli agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana venga ridata la dignità dai burocrati siciliani, altrimenti passino allo Stato la competenza. Gli uomini del Corpo forestale saranno chiamati a partecipare al servizio di ordine in occasione della visita a Palermo del presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping e la segreteria generale del Cobas/Codir soottilinea come ciò che rimane del Corpo forestale venga impiegato per svolgere compiti a marginali.
“Ispettori superiori ultracinquantenni – dice una nota – dovranno presentarsi nelle loro ormai logore divise, quelle nuove non se ne acquistano da diversi anni o, addirittura, utilizzando quelle lasciate dal personale posto in quiescenza e a bordo di automezzi ormai prossimi alla rottamazione perché di nuovi non se ne acquistano da anni, rischiando di suscitare l’ilarità da parte del personale degli altri corpi che con la qualifica di semplici agenti sono chiamati a svolgere analogo servizio”.
Il CobaS-CodiR chiede quindi, nelle more dell’espletamento del concorso per agenti forestali e nelle more dell’approvvigionamento delle nuove divise, che sia interrotta la partecipazione del personale del Corpo forestale della Regione Siciliana, in qualità di ausiliari di pubblica sicurezza, a qualsiasi servizio di ordine pubblico.
“Dall’Amministrazione regionale e dai politici regionali – afferma la segreteria – ci aspettiamo risposte in tempi brevissimi sulla possibilità di riorganizzare il Corpo a cominciare dal necessario concorso per un numero adeguato di agenti che possa svolgere tutte le funzioni istituzionali e di rappresentanza. In caso contrario, la politica siciliana abbia il coraggio di riconoscere che la Regione non può più permettersi di avere un proprio Corpo forestale, sia da un punto di vista istituzionale, sia da un punto di vista economico, consegnando formalmente allo Stato la competenza attraverso le opportune modifiche di rango costituzionale”.