“Avviare urgentemente la trattativa regionale per l’assegnazione della somma di 20.457.765, assegnata alla Sicilia, quale quota di riparto dello stanziamento di cui all’art. 1, comma 1, della legge in oggetto, in favore del personale sanitario”. È quanto chiede la Fials Sicilia in una nota a firma di Sandro Idonea e Agata Consoli.
“La tempestiva intesa, da concordare sul tavolo regionale – dicono Idonea e Consoli – potrà assicurare al personale del servizio sanitario il giusto riconoscimento economico per l’enorme sacrifico che sta affrontando nell’attuale momento di emergenza”. La Fials ritiene, sulla scorta di quanto già avvenuto in altre Regioni, “che le somme assegnate dal governo dovranno essere attribuite, a titolo di compenso distinto per fasce di rischio, per ogni turno di effettivo servizio, con un range da 25 a 50 euro giornalieri”.
La Fials Sicilia sollecita quindi il governo ad “assicurare sistemazione alberghiera per tutto il personale sanitario, assoggettato a tampone e/o positivo al covid-19, al fine di scongiurare l’estensione del contagio al nucleo familiare” e “all’attivazione delle risorse aggiuntive regionali destinate ad incrementare i fondi della produttività per il personale nelle singole aziende sanitarie. A tal riguardo, si ritiene opportuno segnalare che molte Regioni (vedi Lombardia, Toscana, ecc…) sono già in fase avanzata di trattativa con i sindacati per la distribuzione di dette risorse mentre, in Sicilia, non è stata ancora avviata alcuna interlocuzione”.
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