“E’ massima allerta. Il livello di preoccupazione è ora esponenziale. In così delicato momento storico il Sindacato ha il dovere di trovare, per i lavoratori, misure che coniughino il sacrosanto diritto della tutela della loro salute con la salvaguardia dell’occupazione e del reddito”. Con queste parole Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Sicilia commenta la fase delicatissima che sta attraversando l’isola a seguito del diffondersi dei contagi da coronavirus.
“Siamo tutti chiamati al massimo senso di responsabilità rispettando quanto previsto DPCM del 9 marzo, ma non nascondiamo la nostra preoccupazione per la tenuta delle aziende dei settori del commercio, del turismo e dei servizi – continua la Sindacalista – Un intero sistema che rischia il collasso. Se le multinazionali, con pieno senso di responsabilità, hanno deciso di abbassare le saracinesche dei negozi delle loro catene lasciando, il più delle volte, i dipendenti a casa a smaltire le ferie – rimarca la Calabrò – non possiamo non considerare la preoccupazione dei piccoli esercenti che temono di non potere sbarcare il lunario a causa del mancato guadagno. Per non parlare della stagione turistica che sembra essere compromessa. Le strutture alberghiere ricevono solo disdette di prenotazioni. Ecco perché arrivano continue richieste di ricorso ad ammortizzatori sociali. Una terra come la nostra, già martoriata dalla strutturale ed ancestrale disoccupazione, non può permettersi un solo posto di lavoro in meno – tuona la Calabrò – per questo urgono interventi che sostengano imprese e conseguentemente lavoratori a superare questa complicatissima fase”.
Un grido di aiuto peraltro condiviso da tutto il mondo sindacale.Secondo la Cisl adesso servono provvedimenti delle politiche sociali, occupazionali e per l’economia e deve essere l’Europa a dare un contributo. “Sia data immediata copertura ai redditi dei lavoratori di tutta la regione coinvolti nella crisi da coronavirus: dal turismo al commercio all’industria ai trasporti alle coop sociali agli interinali. E va ampliata la cassa integrazione in deroga” dice Sebastiano Cappuccio segretario Cisl Sicilia.
Il segretario della Cgil Sicilia Alfio Mannino sottolinea la necessità che il governo nazionale estenda alla Sicilia misure come lo stop ai mutui per i redditi bassi, la moratoria sui crediti delle imprese, lo slittamento del pagamento dei contributi e per i lavoratori gli ammortizzatori sociali, cioè cassa integrazione e cassa integrazione in deroga e integrazione salariale.
“Chiediamo al governo regionale- sottolinea Mannino- di farsi portavoce della richiesta sindacale, ai fini del sostegno al reddito ,dell’utilizzo delle risorse previste dal decreto legislativo 148/2015 ad oggi non utilizzate, pari a 41 milioni”.
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