Il Consiglio di Stato ha accolto ed ha disposti l’immatricolazione di centinaia di studenti che avevano non avevano superato i test per l’accesso ai corsi di studio in Medicina. Una notizia importante in tempi di piena emergenza Coronavirus che ma mostrato le falle del sistema sanitario in cui la carenza di organici sembra una dolorosa costante.
Le recenti ordinanze del Cosiglio di Stato, che accolgono i ricorsi e dispongono l’immatricolazione di centinaia di studenti, confermano quanto denunciato negli anni dallo studio legale Leone-Fell che ha patrocinato e vinto i ricorsi collettivi degli ultimi anni, denunciando l’errato calcolo del fabbisogno proposto dal Miur. Secondo i legali, infatti, il Ministero avrebbe gonfiato i numeri includendo pensionati e specializzandi nel conteggio finale dei medici in servizio, abbassando così il fabbisogno di futuri medici da impiegare nel Sistema, e non avrebbe tenuto conto delle reali capacità ricettive degli atenei, continuando a calare il numero dei posti da mettere a bando.
Secondo i giudici del Consiglio di Stato che hanno analizzato la class-action, “il ricorso in esame si rivela ammissibile in relazione al dedotto vizio di sottostima o inadeguatezza dell’offerta formativa”.
“L’emergenza Coronavirus – dichiarano Francesco Leone, Simona Fell, Floriana Barbata e Ciro Catalano, – ha purtroppo evidenziato l’estrema crisi del nostro sistema sanitario e la mancanza di medici e specialisti nelle nostre strutture. Ci auguriamo che il Governo abbia finalmente capito che sulla sanità è necessario investire e non effettuare tagli indiscriminati, a partire dal sistema universitario che da oggi dovrà formare una classe medica pronta, anche numericamente, ad affrontare emergenze inaspettate”.
Stesso discorso anche per le Specializzazioni mediche che necessitano un aumento di borse per non incorrere in un imbuto formativo che crei solo laureati in Medicina e non specialisti di cui le corsie hanno reale necessità. Anche in questo campo, le denunce fatte negli anni hanno trovato accoglimento al Consiglio di Stato.
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