“A fronte delle direttive ministeriali contenute nel decreto esitato in data lo scorso 4 marzo e di quelle previste dal decreto emanato ieri, ho inoltrato una nota urgente al Presidente della Regione e all’Assessore alla funzione pubblica per chiedere all’Amministrazione regionale, di applicare uniformemente le disposizioni contemplate al fine di tutelare la salute dell’intera pianta organica“, a dirlo è Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars.
Prosegue Figuccia: “E’ un’esortazione con la quale chiediamo che venga garantita l’immediata attivazione e l’implementazione del ricorso al lavoro agile, allo smart working, al telelavoro e ad ogni forma di lavoro flessibile, individuando modalità semplificate e temporanee di accesso alla misura, con riferimento al personale complessivamente inteso senza distinzione di inquadramento e di tipologia di lavoro, ricomprendendo pertanto il personale regionale, gli Ex Pip, gli Asu e ogni altra categoria in forza presso i Dipartimenti e gli Enti della Regione Siciliana.
Considerata infatti la possibilità assai remota – conclude Figuccia – che all’interno degli uffici e dei dipartimenti possano essere garantite le opportune distanze e le misure imposte dai documenti ministeriali, è bene che in autotutela ci si adoperi in questa direzione di prudenza e responsabilità”.