Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, lancia un appello a quanti ancora arrivano in Sicilia dalle regioni del Nord: “Comprendo l’ansia dei genitori e lo smarrimento dei figli di fronte all’inaspettata epidemia provocata dal coronavirus.
Adesso, però, è il momento della responsabilità. Ognuno faccia la propria parte, rispettando le regole imposte dai decreti del governo nazionale e dalle ordinanze del presidente della Regione”.
Così il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha commentato le misure straordinarie che sono state messe in campo a Messina, per verificare lo stato di salute dei corregionali arrivati con un treno proveniente dalla Lombardia.
Un appello peraltro condiviso da tutto il Governo regionale. “Lanciamo per questo un appello al Governo nazionale: si blocchino in giornata i treni per il Sud per chiudere così potenziali linee di contagio e garantire la tutela della salute della popolazione, dal personale viaggiante fino ai cittadini delle Regioni dove ancora il virus sembrerebbe darci il tempo di issare un argine. Da ieri in Sicilia – ricorda Falcone – il Governo Musumeci ha dimezzato le corse degli autobus pubblici e privati e delle navi traghetto, sospendendo le linee non essenziali. Non escludiamo, per quanto di nostra competenza, un’ulteriore stretta”.