Il governo ha deciso la chiusura “in via prudenziale” di scuole e università in tutta Italia dal 5 al 15 marzo. La misura è stata presa con un decreto in vigore da oggi che sarà firmato entro questa sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
L’annuncio è stato dato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Conte ha aggiunto: “Abbiamo preso questa decisione dopo aver consultato il professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità, lasciando valutare agli esperti come sta evolvendo” la diffusione del virus “e le valutazioni finali”. Poi ha concluso: “Torneremo ad aggiornarvi presto, stiamo lavorando alacremente sul dpcm, abbiamo già la bozza pronta”.
Il governo, sulla chiusura di scuole e università, si è affidato infatti al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese. E a quello del ministero della Salute di Roberto Speranza, che non aveva fatto mistero di essere favorevole alla chiusura.
Le assenze maturate dagli studenti che per qualche motivo non potranno seguire un’eventuale didattica a distanza “non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni”.
Sono allo studio, inoltre, misure per consentire ai genitori di assentarsi dal lavoro durante la chiusura delle scuole. Come spiega la viceministra dell’Economia, Laura Castelli: “Siamo consapevoli dell’impatto che una misura come la chiusura delle scuole potrà avere sui nuclei familiari e sul Paese, per questo ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni”.
L’ipotesi chiusura ha avuto immediate reazioni politiche, a cominciare dal leader della Lega. “È urgente – ha commentato Matteo Salvini – stanziare aiuti economici per i genitori che lavorano e che con le scuole chiuse hanno problemi con i figli a casa”. Stessa reazione dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Ho qualche idea, dobbiamo aiutare le famiglie per dove tenere i figli.