Il Gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana ha appena presentato al Governo regionale una proposta quale contributo d’idee per fronteggiare il drammatico stato di crisi economico-sociale. La strada maestra passa dai finanziamenti europei.
“Riteniamo che occorre cogliere l’opportunità offerta dalla Commissione Europea e utilizzare le risorse relative al prefinanziamento dei fondi strutturali e dei fondi di Sviluppo e Coesione non ancora utilizzate, previa conoscenza della quota di liquidità in cassa, proveniente dai medesimi fondi. È rilevante altresì conoscere lo stato di attuazione di ciascun programma di sviluppo in corso di attuazione, al fine di intercettare necessarie risorse da destinare all’emergenza sanitaria, economica e sociale. Dunque un monitoraggio sui fondi europei, in raccordo con le Autorità di gestione dei PON 2014-2020 che destinano le risorse al Mezzogiorno. Occorre accelerare la spesa per tutti gli investimenti a valere dei diversi Programmi – PO FESR, FSE, POC, Patto per la Sicilia, ecc – che allo stato attuale sono in attuazione ma non procedono speditamente”. A riferirlo è il Capogruppo di Forza Italia all’Ars, on. Tommaso Calderone, che unitamente al Gruppo parlamentare, ha inviato al Presidente Musumeci le seguenti proposte.
1) Stornare i capitoli di spesa per: manifestazioni, mostre, sagre, eventi culturali, pubblicità, comunicazione, progetti sociali e destinare le somme ai comuni siciliani secondo criteri di proporzionalità derivati da indici demografici; in alternativa disimpegnare tali somme – pari a svariati milioni di euro – che potrebbero essere utilizzate nel settore sanitario.
2) Sospensione/annullamento del pagamento di tutti i canoni delle concessione demaniali per l’anno 2020; sospensione di ogni tipo di tassa per gli studenti universitari per l’anno 2020;
3) Retribuire già da subito tutti i lavoratori che hanno prestato la loro opera presso i cosiddetti cantieri lavoro – in tanti comuni non è stato ancora corrisposto neanche l’acconto del 20%;
4) Destinare ai comuni i fondi di cui alla legge 04 gennaio 2014 n.1 (articoli 6 e 7 ) a disposizione dei gruppi parlamentari e giacenti sui relativi conti corrente, per ripartirli alla popolazione secondo criteri predeterminati;
5) Intervenire sullo Stato per chiedere la modifica dell’articolo 222 Tuel, aumentando i decimi che le tesorerie anticipano ai comuni e ampliando a tre anni il termine per il rientro, oltre a dare possibilità ai comuni di effettuare la rottamazione sino al 70% di tutti i tributi per le fasce più deboli; condonare sino al corrispettivo di 5 mila euro, in modo da consentire lo sfruttamento dei fondi di dubbia esigibilità;
6) Attivare un’immediata linea di micro-finanziamenti in relazione alle dimensioni delle aziende, in relazione al solo volume d’affari dell’anno precedente che consentirebbe di avere immediata liquidità, attraverso finanziamenti chirografari a 18 mesi di cui sei di pre-ammortamento, così da potere fare ripartire l’attività aziendale;
7) In campo sanitario prevedere la locazione e/o requisizione di alberghi e b&b per allocare il personale sanitario ed evitare contatti con i familiari;
8) Dividere l’incremento di quota tonno previsto per l’Italia per l’anno 2020: sarebbe funzionale a incrementare il reddito della nostra flotta peschereccia;
9) Sospensione canoni di locazione e delle procedure di sfratto per IACP sino al 31/12/2020; stesso iter per la sospensione dei canoni irrigui ai consorzi di bonifica; sospensione dei canoni ERPE;
10) Prorogare ogni tipologia di tassa regionale a fare data dal 31 marzo 2021, prevedendo inoltre un fondo regionale per dare immediata liquidità alle aziende siciliane in crisi;
11) Aumentare i fondi regionali a sostegno delle vittime dell’usura, la quale con la mancanza di liquidità di molti cittadini in difficoltà, potrebbe proliferare sottotraccia;
12) Prorogare di 2 anni la scadenza dei termini di inizio e ultimazioni dei lavori, come indicati nei titoli abilitativi rilasciati;
13) Costruire un Fondo di solidarietà di 24 mesi per il settore del florivivaismo, alimentato da attori pubblici sia regionali, sia nazionali e/o comunitari, che possa sostenere un fondo perduto sino a 10.000 euro le piccolo e medie aziende con perdita del fatturato di oltre il 30% nel primo trimestre del 2020; b) attivare per tutte le aziende, ad eccezione della filiera agroalimentare, una linea di finanziamento di massimo 100 mila euro per liquidità immediata da restituire nel lungo periodo a tasso zero; c) costituire un fondo di garanzia in conto capitale, finalizzato alla garanzia dell’80 % di tutti i finanziamenti finalizzati alla ripresa di piccole e medie aziende e ditte individuali con sede in Sicilia.
14 ) Rafforzare il sistema della rete di digitalizzazione, che comporterà un risparmio di fondi ed energie, mediante interventi a valere sui fondi comunitari OT11 (rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa) e OT2 (attuazione dell’Agenda Digitale), accrescendo le competenze sia della Pubblica Amministrazione che dei privati cittadini. A tal proposito, l’Assessorato all’Economia per l’anno 2018, stimava in 106 i milioni impegnati, ovvero un terzo dell’intera agenda digitale, che ammonta a 342 milioni da impegnare entro il corrente anno 2020.
15) Dotare le strutture ospedaliere convertite in centri Covid di idonei mezzi e personale, al fine di non rendere sterile e vanificare l’iniziativa, oltre a salvaguardare le altre strutture ospedaliere non Covid;
16) Richiesta di misure aggiuntive nell’erogazione del servizio didattico in Fad, attraverso l’accesso individuale alla registrazione e ai test di verifica proposti per gli allievi che non hanno avuto la possibilità di attivare il collegamento simultaneo di tipo sincrono;
17) Incrementare – visto il periodo storico – il Fondo per le Autonomie Locali con 50 milioni di euro;
18) Considerato che il comparto turistico balneare subirà l’impatto del blocco economico e che la scadenza delle concessioni è fissata al 31/12/2020, è opportuno considerare l’esenzione dei canoni concessori in capo agli operatori per l’annualità in corso.
“Sono proposte che mirano al sostentamento di due fronti d’intervento: il sistema economico – immettendo liquidità per fronteggiare la crisi economica e sociale; gli investimenti in corso di attuazione nei diversi programmi, anche mediante l’attivazione di misure semplificate. Occorre sostenere il finanziamento del capitale circolante delle PMI, ovvero liquidità per far fronte ai pagamenti e alla gestione ordinaria, anche mediante l’utilizzo delle risorse non ancora impegnate dell’Obiettivo Tematico 3 Promuovere la Competitività delle PMI sia del PO FESR 2014-2020 che del PON Imprese e Competitività 2014-2020. Per le micro e PMI si propone inoltre l’attivazione di un finanziamento a fondo perduto, a tasso zero e agevolato, in base al proprio fatturato e, cosa più importante, in deroga al rating bancario, per evitare che si perda il senso dell’aiuto concesso. La concessione di aiuti finanziari deve essere presentata tramite apposita domanda, accompagnata da relazione sulle esigenze finanziarie”.
“Occorrono soluzioni rapide e semplificate – conclude Calderone – che rispondano alle esigenze sin qui evidenziate, nella considerazione che non è possibile mantenere nel lungo periodo la fase di stallo economico in cui versa il nostro territorio. Stiamo studiando una strategia economica che sia di supporto a quanto proposto, per oltrepassare il blocco in cui siamo stati confinati dalla situazione emergenziale”.