Il problema degli stop delle ambulanze, in attesa di sanificazione dopo i soccorsi a cittadini contagiati dal virus covid-19 o a sospetti infetti, continua ancora a rallentare, e di parecchio, la macchina dei soccorsi in Sicilia. E dire che le soluzioni sono a portata di mano, basta metterle in pratica. Si autorizzino nuove assunzioni temporanee o si permetta agli autisti soccorritori di sanificare i mezzi, evitando l’attesa dell’arrivo delle squadre deputate all’operazione”
L’appello-denuncia è del capogruppo del M5S all’Ars, Giorgio Pasqua, che torna a chiedere interventi alla Regione e alla Seus, dopo che 10 giorni fa aveva sollevato il problema, segnalato pure con tanto di interrogazione all’assessore alla Salute Razza.
“Attualmente – spiega Pasqua – le ambulanze sono costrette a lunghi stop dopo gli interventi perché in attesa dell’arrivo delle squadre della Seus deputate a queste operazioni. Di queste ce n’è solo una per provincia, composta da un solo operatore per turno, diurno o pomeridiano. Di notte le squadre operano solo in reperibilità. Anche il numero degli ozonizzatori per la sanificazione è insufficiente, dato che ce n’è a disposizione uno solo per provincia. A quanto pare, da colloqui che ho avuto di recente con dirigenti sella Seus, ne sarebbero arrivati altri 10, ma ciò, ovviamente, non può bastare”.
Da qui la proposta di Pasqua: “Si acquisisca un numero idoneo di ozonizzatori per consentire agli autisti-soccorritori di sanificare le ambulanze senza dovere attendere l’arrivo della squadra operativa e, di conseguenza, senza costringere i mezzi a lunghi stop. Si assuma inoltre nuovo personale in via temporanea, grazie ai fondi che in questo frangente mette a disposizione lo Stato”.
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