La maggioranza dei consiglieri comunali di Corleone ha votato sì alla mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Lea Savona. Ma non è stato raggiunto il quorum. Servivano infatti i due terzi del totale dei componenti. Dei 20 consiglieri soltanto 16 hanno preso parte alla seduta: 9 erano favorevoli, 7 i contrari.
Una situazione che offre che per la segreteria del Pd provinciale di Palermo “è un dato politico inequivocabile: la maggioranza che sosteneva il sindaco Savona non esiste più e solo 7 consiglieri su 20 hanno ritenuto di doversi schierare, non senza imbarazzo, a sostegno della Savona”. Lo dichiarano in una nota congiunta Carmelo Miceli e Salvatore Marfia, rispettivamente, segretario provinciale e sesponsabile Comunicazione del PD Palermo.
“A prescindere dalle ragioni che erano state poste alla base della sfiducia, dunque, è evidente che la maggioranza che fino a ieri ha retto il Sindaco non esiste più ed è agevole intuire che tutto questo è frutto, soprattutto, dello stato di confusione e frustrazione in cui il consiglio comunale tutto, o meglio, l’intera cittadinanza di Corleone si è venuta a trovare dopo i gravi fatti di cronaca che hanno portato all’Ispezione ministeriale che sta verificando se ci sono i presupposti per uno scioglimento per infiltrazioni mafiose”.
“In un contesto del genere, dunque, è evidente – continuano e dirigenti dem – che è venuta meno la serenita’ degli organi istituzionali ed amministrativi e che i consiglieri comunali, senza distinzione tra maggioranza e opposizione, non sono piu’ nelle condizioni ambientali di lavorare per il bene della città”.
“Insistere nell’andare avanti a tutti i costi equivale ad una forma di accanimento terapeutico-amministrativo che Corleone ed i Corleonesi non meritano poiché sono già stati umiliati dal flagello della mafia e lo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazioni sarebbe un’ulteriore mortificazione”.
“Preso atto di tale stato di cose, il Partito Democratico di Palermo – concludono Miceli e Marfia – esorta il Sindaco di Corleone, la sua Giunta e i Consiglieri Comunali, sia di maggioranza che di opposizione, a compiere l’unico atto di responsabilità oramai possibile: rassegnare immediatamente e in massa le dimissioni, per ridare la parola ai cittadini e consentire, con nuove ed immediate elezioni, di affidare alle forze sane della città la costruzione di un futuro di cui, finalmente, andare fieri; in tal senso va espresso apprezzamento per la decisione già assunta dal gruppo consiliare del pd Corleone di autosospendersi e di non partecipare più, d’ora in avanti, alle sedute consiliari.”
Per la prossima settimana, Salvatore Schillaci, consigliere comunale e Segretario cittadino del Pd, ha annunciato che convocherà il direttivo ed il gruppo consiliare pd per definire tempi e modalità dell’azione del partito.
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