Un rapinatore seriale e una coppia che aveva messo a segno un furto con il metodo degli “spacca vetrine” arrestati dalla polizia a Palermo. Due gli episodi diversi che hanno portato a 3 arresti, di cui 2 in flagranza. Il risultato operativo è frutto di una intensificazione del dispositivo di sicurezza voluto dalla questura di Palermo. Nell’ultimo periodo si è registrato un incremento di furti nella città di Palermo, perpetrati in danno di esercizi commerciali e con il metodo della cosiddetta “spaccata”. Si tratta di reati predatori la cui gravità va ben oltre il danno patrimoniale arrecato perché incidono nell’immaginario collettivo, generando timori ed insicurezze per la violenza e la platealità delle irruzioni.
In tal senso sono stati potenziati i controlli notturni con più uomini e pattuglie. Il primo risultato è arrivato con l’arresto di un uomo ed una donna, entrambi palermitani, accusati di avere poco prima compiuto un furto “con spaccata” ai danni di un esercizio di via Marchese di Villabianca. Tutto era partito dall’allarme scattato intorno alle 2 per una intrusione in un esercizio commerciale con il solito metodo della vetrina infranta. Ad essere rubati articoli da vetrine e scaffali. Sulla base delle ipotizzabili vie di fuga, le pattuglie della polizia hanno percorso in modo concentrico le zone adiacenti.
Ha destato sospetti, in via Cirrincione, la presenza di un auto con a bordo un uomo ed una donna. La vettura bloccata da una pattuglia di Falchi che ha effettuato un controllo. Ed è emerso come i due avessero capi di abbigliamento ed accessori chiaramente riconducibili all’esercizio oggetto di furto. Gli articoli, tra capi di abbigliamento, scarpe ed orologi del valore complessivo di 2 mila euro, riconosciuti dalla proprietaria del negozio a cui sono stati riconsegnati. Indagini e riscontri sono in corso per verificare se altri analoghi e recenti furti con “spaccata” possano ricondursi alla coppia.
Per quanto riguarda il secondo episodio, la polizia ha arrestato un 20enne, in quanto ritenuto gravemente indiziato di una serie di furti e rapine in abitazione. Fatti commessi a Palermo tra agosto e novembre dello scorso anno. Il provvedimento scaturisce dalle attività d’indagine avviate dopo alcuni furti ed una rapina condotte da squadra mobile e i commissariati di “Modello” e “Portanuova”. Ad essere raccolte varie prove, fra cui le impronte che hanno permesso di riscontrarne la corrispondenza con i dati del giovane arrestato, presenti agli archivi di polizia. A suo carico un furto, un tentato furto e una rapina commessi tra Mondello e Porta Nuova.