Controlli dei Carabinieri del Nas di Palermo in alcuni ristoranti. Un ristoratore avrebbe ampliato alcuni locali senza comunicarlo a nessuno mentre l’altro è stato trovato in possesso di alimenti scaduti e conservati in violazione delle procedure di autocontrollo. Sono due le attività multate dai carabinieri del Nas al termine dei controlli effettuati durante l’ultimo weekend tra il centro di Palermo e i quartieri che si trovano lungo la costa.
Lavori non autorizzati e violazione Haccp
Nel primo caso i militari hanno contestato all’imprenditore di aver eseguito alcuni lavori senza alcuna autorizzazione e la scorretta applicazione delle procedure previste dal manuale Haccp. Una volta concluso l’accertamento i carabinieri del Nas gli hanno notificato una multa per un importo complessivo di circa 30 mila euro.
Condizioni igieniche precarie e alimenti sequestrati
Stessa sanzione per il titolare di un ristorante etnico della città dove sono state accertate “le precarie condizioni igieniche”. Oltre alla multa il personale del Nas ha rinvenuto oltre 2 quintali di alimenti vari, scaduti o tenuti in mancanza delle adeguate procedure di autocontrollo. I prodotti, del valore di 6 mila euro circa, sono stati sequestrati amministrativamente.
Violazioni sulla sicurezza e lavoro nero in un ristorante di Niscemi, sequestrato
In un’operazione congiunta, la Polizia di Stato di Niscemi, su disposizione del Questore di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, ha condotto controlli amministrativi presso diversi esercizi commerciali a Niscemi. L’intervento ha visto la partecipazione dell’Ispettorato del Lavoro di Caltanissetta, della Guardia di Finanza, della S.I.A.E. di Gela e della Polizia Municipale di Niscemi. Durante l’ispezione di un ristorante, gli agenti hanno riscontrato la presenza di undici lavoratori impiegati nel servizio ai clienti, un’area adibita a pista da ballo con circa trenta persone e un sistema di diffusione musicale. Diverse le irregolarità riscontrate a carico del titolare: mancanza di autorizzazione per la serata danzante, assenza del cartello con gli orari di apertura e chiusura e mancanza dell’etilometro.
Violazioni sulla sicurezza e lavoro nero
Oltre alle violazioni amministrative, sono emerse diverse infrazioni alle norme sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n. 81/08), riguardanti l’informazione e la formazione dei lavoratori, la sorveglianza sanitaria, il piano di emergenza ed evacuazione, i dispositivi antincendio e i dispositivi di protezione individuale. Grave anche la scoperta di nove lavoratori su undici senza regolare contratto di lavoro. Sono stati avviati accertamenti anche nei confronti di coloro che si occupavano dell’intrattenimento musicale. A seguito delle irregolarità riscontrate, è stata disposta la sospensione dell’attività commerciale.
Sequestro preventivo e denuncia del titolare
Nonostante il provvedimento di sospensione, il giorno successivo, una pattuglia della Polizia di Stato ha constatato che il ristorante era ancora aperto. Questo ha portato al sequestro preventivo del locale e alla denuncia del titolare alla Procura della Repubblica di Gela per le violazioni accertate. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gela ha convalidato il sequestro. Ulteriori controlli analoghi sono previsti nelle prossime settimane.
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