Palermo

Furti di energia e occupazioni abusive, blitz dei Carabinieri allo Zen, 40 denunce

I carabinieri del comando provinciale e del 12° reggimento Sicilia hanno eseguito un maxi controllo nel quartiere Zen di Palermo. I militari hanno passato al setaccio le vie del quartiere, identificando e sottoponendo a controllo 125 persone e 52 veicoli. Molte le contestazioni di violazioni al codice della strada per circa 20.000 euro di sanzioni, 8 patenti sono state ritirate e 5 veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo. Sono state controllare le costruzioni e chiusure abusivamente realizzate negli spazi comuni delle palazzine abitate.

Accertati i furti di energia elettrica

In particolare, anche con l’ausilio dei tecnici verificatori dell’Enel, sono stati accertati e contestati 14 casi di furti di energia elettrica realizzati attraverso pericolosi e precari allacci abusivi alla rete, mentre 24 persone sono stati denunciate per occupazione abusiva. Durante le operazioni, 2 persone sono state denunciate in stato di libertà per oltraggio a pubblico ufficiale.

Le attività di controllo nel quartiere continueranno anche prossimi giorni e nelle settimane a venire con l’obiettivo precipuo di prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e il conseguente degrado urbano che incidono in maniera significativa sulla sicurezza reale e su quella percepita dai molti cittadini onesti del quartiere.

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Scavalca per portare droga e cellulari nel carcere Pagliarelli, ricercato

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Non appena hanno visto l’uomo aggirarsi dentro la prima cinta della recinzione è scattata la caccia all’uomo proseguita per diverse ore anche attorno al penitenziario e nelle zone limitrofe. Evidentemente l’uomo aveva un complice nei pressi che lo ha attendeva a bordo di una moto o di un’auto ed è riuscito a fare perdere le tracce. In queste ore si stanno analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza per cercare di risalire all’uomo che ha tentato di fare entrare in carcere telefonini e droga.

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Questo il commento della UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia alla sentenza di assoluzione del Comandante della Polizia Penitenziaria d.ssa Silvia Lupo e dell’allora direttore, per l’evasione di tre detenuti nel 2017 dal penitenziario Giuseppe Barraco di Favignana”.  “Quante volte – dichiara Gioacchino Veneziano Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia – come sindacato nelle nostre visite nei luoghi di lavoro abbiamo segnalato al DAP con apposite relazioni non solo le carenze di organico di Polizia Penitenziaria, ma pure quelle strutturali, ciononostante moltissime volte il silenzio dei vertici sono state le risposte”. “questa sentenza – chiosa il leader della Uil regionale di settore – apre una fase nuova, cioè che le segnalazioni di improrogabili e necessarie attività di riparazione, rafforzamento e irrobustimento dei sistemi di sicurezza nelle carceri devono essere una priorità anche dai vertici del DAP”. “Inoltre siamo soddisfatti – conclude Gioacchino Veneziano – perché l’assoluzione decisa dai magistrati, sgombra anche stavolta qualsiasi dubbio sull’onesta e sulla integrità professionale e morale del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, a volte condannato prima di una sentenza da chi non conosce dinamiche e problematiche di questi operatori di Polizia che operano dentro le carceri italiane”

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