Domani 16 novembre alle ore 17.30, nei locali dell’atelier del Teatro Montevergini, le donne palermitane incontreranno alcune fra le più note giornaliste del territorio per discutere insieme di violenza mediatica. L’incontro è organizzato da Non una di meno Palermo e si inserisce nel quadro di tutte quelle iniziative e quei momenti di piazza che mirano ad esternare il forte dissenso contro la violenza di genere intesa quale strutturale e politica perché diretto riflesso di un sistema socio-politico-economico maschilista, capitalista e patriarcale.
“Violenza non è soltanto esercitare coercizione e sottomissione fisica. Violenza è non riconoscere una soggettività altra, costringerla alla colpevolezza e all’inferiorità attraverso il linguaggio, sottendere un universo di immagini e simboli con forti ripercussioni nel quotidiano. È arrivato il momento di prendere le distanze e attaccare chi utilizza una narrazione tossica a danno delle donne vittime di violenza maschile per divulgare un fatto di cronaca. La responsabilità etica di trasmissione della conoscenza è nelle mani degli addetti alla diffusione dell’informazione e della cultura e per questo bisogna porre ai margini chi strumentalizza, con insinuazioni e aforismi, un opprimente atto di possesso”.
“Vittima di un amore criminale”, “Uccisa da un raptus”, “Il gigante buono e quell’amore non corrisposto” sono solo alcuni dei titoli che hanno descritto fatti recenti di violenza.
Non siamo più disposte ad accettare simili narrazioni” si legge in una nota di Non una di meno Palermo. Insieme a loro, e a tutti coloro che nel tempo si sono impegnati nel portare avanti azioni contro la violenza di genere, vi saranno Raffaella Daino di Sky, Sandra Figliuolo del Giornale di Sicilia, Tiziana Martorana della Rai, Marina Turco di Tgs.
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