Niente vacanze per il Presidente della Regione Renato Schifani. Esattamente come lo scorso anno il governatore ha deciso di restare a Palermo. Qualche giorno per allentare la tensione a Ferragosto ma senza mai lasciare il ponte di comando per governare tutte le azioni legate alla crisi idrica e per non perdere neanche per un momento il contatto con la propria maggioranza seguendo anche le azioni di preparazione del bilancio di previsione 2025.

I Conti della Regione migliorano e non è ancora giunto il momento di rilassarsi. i buoni risultati devono fornire un elemento di stimolo a continuare nelle missioni romane che hanno consentito di mantenere rapporti istituzionali importanti e ottenere dallo Stato molto di più con la trattativa di quanto si sia ottenuto, in altre occasioni, con lo scontro. una cosa non sempre vista bene soprattutto dall’area autonomista “Se viaggiare troppo verso Roma significa ottenere quei poteri che ho ottenuto per migliorare la Sicilia, a Raffaele Lombardo vorrei ricordare che ho raggiunto obiettivi che nessun presidente della Regione aveva ottenuto prima” ha detto nei giorni scorsi il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, rispondendo alle dichiarazioni del leader del Mpa, Raffaele Lombardo.

Poteri speciali

“Non amo fare polemiche e sono concentrato a lavorare – ha aggiunto – ma vorrei ricordare che con i miei viaggi a Roma abbiamo ottenuto poteri straordinari per realizzare i termovalorizzatori, per accelerare i lavori sull’autostrada A19. E ancora abbiamo ottenuto – cosa che non era riuscito a fare nessun presidente – la riduzione della compartecipazione della Regione alla spesa sanitaria dal 49 al 42 per cento, che ci consentirà a regime di recuperare 700 milioni di euro all’anno e che ha già portato lo Stato a restituirci già 400 milioni, così come lo sblocco delle assunzioni con 700 nuovi posti che verranno messi a concorso all’interno dell’amministrazione regionale. Un lungo elenco di cose figlio di queste trasferte, allora dico ‘ben vengano questi viaggi”.

I conti in ordine

“I conti della Regione sono perfettamente in regola. Devo ringraziare l’ex assessore Marco Falcone per avere realizzato una politica economica espansiva. Il piano di rientro dal disavanzo sta andando avanti, conto di azzerarlo entro i prossimi tre anni”.

“La mia scelta di Falcone per l’Economia era avvenuta senza nessuna reazione negativa dall’interno del partito. Ha lavorato con estrema competenza e lo stesso farà Dagnino, che è un professionista di livello: Falcone ora per noi sarà un riferimento in Europa con le sue conoscenze nel campo dell’economia”.

La soluzione dopo anni per Termini Imerese

“Su Blutec abbiamo lavorato in silenzio: l’assessore Tamajo è andato più volte a Roma per partecipare a questi tavoli. E di questo voglio ringraziarlo. Il ministro Urso si è dato molto da fare, abbiamo lavorato tutti in questa direzione per una svolta definitiva della situazione dopo oltre dieci anni, stanziando 30 milioni di euro del Fse. Nell’accordo di coesione firmato con la premier Meloni abbiamo previsto inoltre altri 30 milioni di euro per la realizzazione dell’interporto di Termini Imerese, in modo tale da sviluppare quell’area portuale”.

La maggioranza è coesa, la giunta non cambia

“La maggioranza di centrodestra è coesa e Forza Italia è un partito unito come non mai. Al nostro interno c’è una grandissima coesione e tra me e Antonio Tajani una forte interlocuzione. L’ingresso di Miccichè nel gruppo Mpa all’Ars non credo determinerà nulla. Miccichè non è mai stato iscritto al gruppo di Forza Italia e non ha mai partecipato alle riunioni del nostro gruppo” ha poi detto Schifani all’emittente Tgs.

“Ho sempre sostenuto – ha proseguito il presidente – che la composizione della Giunta avrebbe risposto al dato elettorale delle elezioni regionali e così sarà. Qualunque trasmigrazione da un gruppo all’altro, quindi, mi lascia indifferente. Se qualcuno pensa che con qualche deputato in più si possa rivendicare qualche assessore in più si sbaglia. Probabilmente ci rafforzeremo anche noi in termini di deputati regionali, ma non per questo chiederemo poltrone in più”.

“Alle elezioni europee in Sicilia, Forza Italia con il 23 per cento di consensi ha raggiunto un risultato senza precedenti, contribuendo così a livello nazionale ad arrivare al 10 per cento. Vi è una forte affinità e una forte interlocuzione tra me e Antonio Tajani, abbiamo fatto molta strada insieme fino ad arrivare ad alte cariche, io presidente del Senato, lui presidente del Parlamento Europeo. A fine ottobre Tajani ha voluto che si celebri una grande manifestazione politica vicino a Palermo, al Domina Hotel, dove inviteremo non solo i ministri, ma anche i rappresentanti del mondo dell’economia e del turismo. Una due giorni fitta, di carattere nazionale, che il segretario Tajani voluto che si tenesse in Sicilia”.

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