Il presidente del M5S Giuseppe Conte torna domani a Palermo per fare sentire la sua vicinanza agli ultimi e ai percettori del reddito di cittadinanza. Due le tappe previste: alle 11, 30 allo Zen, dove incontrerà alcuni percettori del Reddito di cittadinanza, e ai Danisinni alle 16.
“L’arrivo di Conte a Palermo – afferma il referente del M5S in Sicilia e vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola – vuole rimarcare la costante vicinanza del M5S agli ultimi, in ossequio ad uno dei principi cardine del Movimento per cui nessuno deve rimanere indietro. Il presidente ascolterà le storie di alcuni percettori del reddito che ancora una volta sfateranno il falso e pericoloso luogo comune che mira a dipingere chi percepisce l’assegno come un fannullone e nullafacente e non come chi ha trovato nel Rdc un salvagente cui si è aggrappato con disperazione per non affondare in attesa di trovare un’occupazione che chi è in grado di lavorare vorrebbe senza se e senza ma, purché non sia schiavistico sfruttamento con paghe e orari di lavoro assurdi”.
“È per noi un motivo di orgoglio- afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca – poter essere assieme a Conte vicini a chi in questo momento sta attraversando un momento difficilissimo. Per quanto ci riguarda faremo la nostra parte all’Ars. sollecitando il governo regionale a fare il più grosso sforzo possibile per aiutare imprese e cittadini”.
Questa mattina un gruppo di disoccupati che percepisce il reddito di cittadinanza ha protestato davanti al centro per l’impiego di viale Praga, a Palermo, per rilanciare la mobilitazione a difesa della misura. La scelta del luogo, viene spiegato, non è casuale: «I Cpi, infatti, sono una delle cose che meno ha funzionano della misura introdotta nel 2019 dal Movimento 5 stelle. Ai centri per l’impiego, i percettori lasciano i propri curricula, in attesa di essere chiamati per ricevere un’offerta di lavoro».