Alla marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia di domani parteciperà anche Giuseppe Conte, leader del M5S.
E’ lo stesso Conte ad annunciarlo sui social, dove ha scritto: “Ci vediamo domani in Sicilia e poi sabato pomeriggio a Roma. Ecco gli appuntamenti dei prossimi giorni”.
Dopo la marcia antimafia del 24 febbraio, Conte, il 25 febbraio sarà a Roma in largo Corrado Ricci, dove, alle 17:30 partirà la fiaccolata per la pace. Tanti sui social i commenti di entusiasmo degli utenti al post di Conte che dunque torna in Sicilia.
La marcia antimafia organizzata dal Centro Pio La Torre
Diverse le adesioni alla manifestazione promossa dal Centro Pio La Torre per venerdì 24 febbraio nel quarantesimo anniversario della prima marcia. Ne sono arrivate, infatti, oltre 70 da tutta la Sicilia.
Scuole di ogni grado, amministrazioni pubbliche, enti ed associazioni, Università, associazioni antimafia, la Diocesi di Palermo, le chiese locali, le associazioni cattoliche, sindacati confederali e le forze dell’ordine.
Per un corretto svolgimento della manifestazione il Comune di Bagheria mette in campo, in sinergia con altri enti e forze dell’ordine, la presenza della polizia municipale e della protezione civile.
Il significato del percorso della Marcia antimafia
La Marcia ripercorrerà la strada dei Valloni che quarant’anni fa era la via di fuga dei killer di centinaia di assassini nel “triangolo della morte” e ora intitolata “Via della marcia antimafia 26 febbraio 1983”.
Il programma della Marcia
La manifestazione si svolgerà secondo il seguente programma: raduno previsto alle 8.30 (partenza alle 9) presso via Diego D’Amico 30 a Bagheria (presso Scuola Carducci) il percorso continuerà per via Papa Giovanni XXIII direzione via De Spuches, proseguirà per via De Spuches per poi imboccare la strada SP88 fino ad arrivare a Casteldaccia. Arrivati a Casteldaccia (alle 11.30 circa) si proseguirà da via Pedone, via San Giuseppe, via Roma per concludere su Piazza Matrice dove sarà allestito il palco.
Tutti insieme per dire no alla mafia lungo la ”Strada del Vallone”, l’arteria utilizzata come via di fuga dei killer e dai latitanti mafiosi. Uno schieramento trasversale realizzato dal ”comitato popolare di lotta contro la mafia a Casteldaccia” che aveva coalizzato la società civile attorno a un’unica grande azione: scendere in piazza per opporsi allo strapotere dei boss. La marcia del 1983 ebbe una grande eco a livello nazionale, grazie alla grande partecipazione popolare. Il Centro studi Pio La Torre negli anni ha raccolto una ricca documentazione per dare a tutti la possibilità di esercitare la memoria e accedere all’informazione necessaria in vista del 40° anniversario.
Giuseppe Conte a Palermo il 15 dicembre scorso
Giuseppe Conte aveva incontrato i sostenitori del M5S siciliani lo scorso 15 dicembre a Palermo. Dopo la mattina trascorsa nel quartiere Zen, si era spostato a Danisinni, ma prima aveva incontrato i numerosi lavoratori coinvolti nella vertenza Almaviva.
“Conte sostiene le ragioni degli ultimi”
“Ancora una volta Palermo ha tributato un calorosissimo abbraccio a Conte, a riprova del fatto che tantissimi cittadini, soprattutto delle classi meno abbienti, ripongono nel presidente del Movimento 5 stelle una grande fiducia, e non a torto, visto che siamo rimasti praticamente l’unica forza politica a sostenere le ragioni degli ultimi, stritolati da una manovra governativa restrittiva e senza investimenti che mira togliere ai poveri quel poco che hanno”. Lo hanno affermato in occasione della visita di Conte il referente del M5S in Sicilia Nuccio Di Paola e il capogruppo 5stelle all’Ars Antonio De Luca. Molti gli argomenti affrontati da Conte, dal lavoro al reddito di cittadinanza.
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