Cala molto lentamente il contagio da Coronavirus in Sicilia. Se nel resto del paese la discesa appare più marcata l’isola non mostra la medesima forte tendenza probabilmente perché è anche la regione dove il contagio è rimasto, fino ad ora più contenuto. Dati, dunque, incoraggianti ma tutt’altro che definitivi e che non devono assolutamente far abbassare la guardia.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (martedì 7 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 24.857 (+1.393 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.097 (+51), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.859 persone (+44), 113 sono guarite (+5) e 125 decedute (+2).
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 107 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 93 (22, 4, 8); Catania, 551 (155, 28, 51); Enna, 273 (168, 1, 15); Messina, 327 (145, 18, 25); Palermo, 276 (74, 29, 12); Ragusa, 47 (7, 4, 3); Siracusa, 80 (42, 26, 7); Trapani, 105 (22, 1, 3).
Degli attuali 1.859 positivi, 635 pazienti (-2) sono ricoverati – di cui 73 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.224 (+46) sono in isolamento domiciliare.
Intanto, però, si registra la quarta vittima nel focolaio dell’oasi di Troina che è la quarta zona rossa dichiarata nell’isola. Più in generale in tutto il territorio Ennese sembra che il contagio rallenti meno che altrove e su questo tema è stata rivolta una interrogazione al ministero della salute.
Le misure adottate per il contenimento del contagio sono anche al centro della polemica politica a Siracusa dopo che la bufera sull’Asp è finita anche in una reportage della trasmissione Rai Report.
Proprio per evitare che il lieve miglioramento induca i siciliani ad abbandonare la prudenza in vista della pasqua la regione sta preparando una nuova ordinanza di contenimento. Anche se cose sarà previsto resta top secret si parla già di controlli anti scampagnata e possibile stop anche alle consegne a domicilio per Pasqua e Pasquetta ma la decisione non è ancora stata presa.
Infine c’è il tema economico con il traffico sulle autostrade dimezzato per effetto di questa emergenza e con le misure adottate dal governo Conte per dare liquidità alle aziende in chiaro scuro
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