pianista e docente presso l'istituto del quale è stato vice direttore

Conservatorio di Palermo, arriva il nuovo direttore Gregorio Bertolino

Dal 1° novembre Gregorio Bertolino è il nuovo direttore del Conservatorio di Palermo. Pianista, docente presso l’Istituto dove, nell’ultimo triennio, ha ricoperto il ruolo di vice direttore. E’ stato eletto a larga maggioranza di voti. Può dunque contare su un ampio consenso per una “gestione che sarà focalizzata su didattica e formazione con sempre maggiore attenzione all’organizzazione delle attività, anche attraverso lo sviluppo dell’informatizzazione”.

Pure dal punto di vista logistico si preannunciano novità con progetti di rivalutazione degli spazi e la realizzazione di luoghi di studio dedicati. Per quanto riguarda l’attività artistica, il nuovo direttore intende proseguire nella linea finalizzata ad esprimere al meglio talenti e potenzialità di allievi e docenti.

“Ci sarà – dice – una partecipazione sempre più alta degli studenti; continueranno e saranno rafforzate le collaborazioni e le sinergie con gli enti di produzione musicale e artistica del territorio, con il Comune di Palermo nell’anno di Palermo capitale della cultura 2018 e con enti e istituzioni internazionali attraverso protocolli d’intesa e progetti Erasmus. Sono già in preparazione progetti artistico – didattici di ampio respiro – conclude Bertolino- che saranno annunciati in occasione della presentazione della Stagione artistica 2018”. Il suo sarà dunque un Conservatorio attento soprattutto alle esigenze di studenti e docenti, interessato al dialogo con tutte le realtà culturali, che mantiene ben saldo come punto di riferimento la formazione tradizionale, ma aperto ai nuovi linguaggi e con programmi artistici e didattici di ampio respiro che offrano reali opportunità agli allievi.

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Nell’augurare buon lavoro a Gregorio Bertolino, il direttore uscente Daniele Ficola tiene a sottolineare: “Lascio un Conservatorio in ottima salute dal punto di vista del bilancio e vivo e pulsante di iniziative che hanno posto il nostro Istituto al centro dell’attività culturale cittadina ed internazionale. Un’offerta formativa ben differenziata, un gran numero di studenti (molti purtroppo non riescono ad entrare) nonostante le obiettive carenze di spazi che andrebbero colmate a partire dall’immediato futuro”.

Il Conservatorio di Palermo: 400 anni di storia è il titolo del convegno internazionale che, dal 26 al 28 ottobre, vedrà storici della musica e studiosi di livello internazionale impegnati a tracciare le vicende passate e il futuro di uno dei conservatori più antichi d’Italia. Il Comitato scientifico è formato da Anna Tedesco dell’Università di Palermo, Daniele Ficola, Giuseppe Collisani, Anna Maria Sollima, Carlo Fiore tutti docenti di Storia della musica presso l’Istituto. Fra gli ospiti più significativi citiamo Helen Geyer (Hochschule für Musik Franz Lizst di Weimar), Michel Noiray (IreMus-Institut de recherche en musicologie – CNRS, Parigi), Antonio Rostagno della Sapienza di Roma, Giulia Giovani e Claudio Bacciagaluppi (Hochschule der Künste, Berna).

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Nell’ultima sessione, sabato 28 ottobre, Annamaria Sollima (AlterAzione. Donne per la musica del Conservatorio) introdurrà Patricia Adkins Chiti (presidente dell’omonima Fondazione) che parlerà su “Compositrici, musica, storia – Key Changes for women in music and the performing arts (libro bianco del Parlamento europeo)”. E prevista infine una tavola rotonda coordinata dal presidente Gandolfo Librizzi sull’attualità e le prospettive dell’Alta Formazione Musicale in Italia cui interverrà anche Michele Moretta, dirigente del Ministero dell’Università e Ricerca.
Ad apertura del convegno, alle 21.15 al Politeama Garibaldi è in programma un Concerto dell’Orchestra sinfonica Bellini diretta da Carmelo Caruso con Cristoph Hartmann, oboe del prestigioso complesso dei Berliner Philarmoniker, e il tenore Francesco Parrino. In programma la IX Sinfonia in mi minore di Antonin Dvořák e il Qui tollis, solo di tenore con oboe obbligato e orchestra di Antonino Pasculli, celebre oboista palermitano tra Otto e Novecento di cui gran parte delle musiche, compreso il brano che ascolteremo, sono conservate presso la biblioteca del Conservatorio. Il 27 alle 18.30, un concerto di Giovanni La Mattina inaugurerà in Sala Scarlatti il nuovo organo del Conservatorio. Alle 21.15 sempre al Conservatorio è in calendario un Concerto della Balarm Sax Orchestra diretta da Giuseppe Palma con la prestigiosa partecipazione solistica del sassofonista Michel Supéra. A chiusura il 28 ottobre alle ore 18.00 in Sala Scarlatti un concerto jazz del Trio di Giuseppe Urso, ospite il chitarrista Paolo Sorge. Numerosi interventi musicali saranno intercalati tra una relazione e l’altra con brani legati al contenuto dei contributi dei relatori. Ne saranno protagonisti i soprani Antonina Alessi, Lina Lo Coco, le studentesse Federica Guida e Lia Battaglia, i pianisti Fabio e Cristina Ciulla, Massimiliano Seggio, il cembalista Lorenzo Profita e ancora la giovanissima pianista Rosa Maria Macaluso.

Il 2017 ha visto il Conservatorio di Palermo in primo piano con una stagione musicale e culturale densa di eventi. Per il presidente del Conservatorio Gandolfo Librizzi: “È stato un anno ricco d’iniziative che hanno consentito all’Istituto di mettere in vetrina la sua storia e di affermarsi con un ruolo da protagonista nel panorama culturale della città, di cui è una delle istituzioni più prestigiose. Grazie agli eventi celebrativi – prosegue Librizzi – quest’anno ha germinato nuove idee e nuovi progetti che vedranno la luce nel 2018, in occasione dell’anno della Cultura e di Manifesta quando Palermo sarà punto di richiamo di livello internazionale. Abbiamo già in cantiere interventi importanti per la riqualificazione degli spazi interni per rendere più attraente il luogo, tappa imprescindibile per i visitatori, turisti e non, che vorranno conoscere dal di dentro una così antica ‘fabbrica di musica’ aperta alla contemporaneità. Altre iniziative riguarderanno l’apertura all’orizzonte della solidarietà e alla promozione della cultura musicale in ambito territoriale diffuso con un progetto di straordinario effetto scenico e di grande impatto sociale. La musica per tutti, la musica solidale, la musica fuori, sarà il filo conduttore di ciò che sarà il primo anno dopo i 400 celebrati, che nel solco della tradizione e della lunga storia dell’istituto, intercetti sempre più studenti per portarli verso vette elevate di eccellenze così come è stato fin qui”.

Protagonisti della Stagione 2017 sono i docenti, gli allievi e gli ex allievi dell’Istituto, tutti interpreti che hanno ottenuto lusinghieri consensi nazionali e internazionali. Per tutto l’anno Palermo e i suoi monumenti più belli hanno risuonato di note con gli oltre 30 concerti proposti dal Conservatorio; iniziative che hanno avuto grande consenso di pubblico e di critica. La Stagione del 400° anniversario si è aperta al Teatro Massimo (Orchestra del Conservatorio diretta da Loris Capister) con la prima esecuzione moderna di due Cantate inedite di Gaetano Donizetti ritrovate nel 2012 presso la Biblioteca del Conservatorio: “per la partenza del march. Ugo delle Favare” e “per il natalizio di re Francesco I”. Altre importanti iniziative hanno accompagnato e seguito il concerto inaugurale. Fra queste ricordiamo l’installazione in Sala Scarlatti degli architetti Aldo Li Bianchi e Laura Galvano ispirata alla Follia di Alessandro Scarlatti e il Concerto del coro di voci bianche diretto da Antonio Sottile al Teatro Massimo.
A maggio scorso Palermo e il Conservatorio sono divenuti il cuore pulsante della nuova musica con il concorso Rostrum+, ‘creatura’ dell’International Rostrum of Composers (IRC), una delle attività più regolari e consolidate dell’International Music Council (organo consuntivo dell’Unesco in materia di musica, creato nel 1949). La manifestazione è giunta in Italia per la prima volta. Nell’arco di quattro giorni, 30 radio tra le più importanti nel mondo, provenienti da ogni latitudine e longitudine, hanno presentato circa 60 opere, scritte da altrettanti compositori negli ultimi cinque anni. Ospite d’onore (il 19 maggio) è stato Salvatore Sciarrino. Vincitore assoluto dell’edizione palermitana del premio Artur Zagajeswsky, trentanovenne compositore polacco. Mentre per gli under 30 il riconoscimento è andato al finlandese Sebastian Hilli.
Anche per l’Estate al Verdura l’Istituto di alta formazione musicale palermitano ha proposto un concerto di grande rilievo con la Balarm Sax Orchestra diretta da Giuseppe Palma, ospite d’onore l’armonicista e compositore palermitano Giuseppe Milici, conosciutissimo interprete che ha alle spalle una significativa carriera internazionale.
Ancora da evidenziare sono, sempre in occasione del 400° anniversario, le iniziative di apertura e di solidarietà fortemente volute dal presidente Librizzi riunite sotto il titolo “Il Conservatorio diventa solidale”, progetto che si rifà alle origini della fondazione dell’Istituto allora del Buon Pastore destinato “ai fanciulli spersi”, in cui la musica diviene strumento principale di comunicazione e di comprensione, ponte di pace e di solidarietà. Con questo obiettivo sono state organizzate delle iniziative che si propongono di avvicinare idealmente le due sponde del Mediterraneo. Fra queste ricordiamo: il 28 maggio Concerto del Coro di voci bianche, diretto da Antonio Sottile a Lampedusa, porta d’Europa, e il 19 giugno l’appuntamento al Santa Cecilia “Musica per l’integrazione” in vista della costituzione del Coro popolare e dell’orchestra migranti.
Le attività del 400° anniversario del Conservatorio sono supportate dal piano di finanziamento Patto per il Sud della Città di Palermo ed in particolare dell’Assessorato alla Cultura.

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