Se ne sono detti di tutti i colori sia a distanza che di presenza, sia a livello istituzionale che personale e, nelle parole, a volte si sono anche lasciati andare a qualche frase più che colorita. E’ un confronto quasi da ‘cavalleria rusticana’ quello fra il sindaco di Messina Cateno de Luca e il Vice Presidente della Regione Gaetano Armao.
Il sindaco De Luca, alla Regione non le ha mai mandate a dire. L’assessore all’Economia, Armao è arrivato a rispondergli anche ‘alla palermitana’ in un messaggio vocale che poi, De Luca, si è premurato di rendere pubblico su Facebook.
Uno scontro che diventa istituzionale
Ma a prescindere dallo scontro politico e personale c’è un profilo istituzionale che ne risente. Una ispezione al Comune di Messina sarebbe partita dalla Regione su alcuni aspetti amministrativi poco chiari. Annunciata a ‘mezze parole’ ha fatto scattare la reazione del sindaco Cateno De Luca che è arrivato a parlare di intimidazioni. Il tutto in un clima che si riscalda con l’avvicinarsi della campagna elettorale nella quale De Luca si opporrà alle urne proprio alla ricandidatura di Nello Musumeci
Uno scontro a tutto campo fra il governo Musumeci ed il sindaco di Messina nell’aria da tempo ma che adesso si aggrava anche in virtù dell’avvicinarsi delle scadenze elettorali
Ispezione uguale intimidazione per De Luca
Il camaleontico sindaco di Messina parla del solito ‘mascariamento’ e di ‘messaggi intimidatori’ lanciati usando ruoli istituzionali e poi racconta la sua verità ovvero non c’è stata e non c’è alcuna ispezione ma solo una normale attività di controllo sui contratti di finanza derivata che le Giunte comunali di qualche decennio fa, ma anche altre Amministrazioni, e la stessa Regione siciliana, attivarono per ottenere risorse aggiuntive e che furono fatti, secondo de Luca “mettendo a repentaglio le finanze pubbliche.
Commenta con Facebook