I Carabinieri hanno eseguito un decreto di confisca di beni, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, nei confronti degli eredi di Salvatore Buttitta, definito “ Il re delle cave” di Bagheria, morto il 12 agosto del 2008. I Carabinieri del Gruppo di Monreale tra il 2007 ed il 2013 avevano individuato e sottoposto a sequestro gran parte del patrimonio di Buttitta.
Oggi si è arrivati alla confisca di un ingente patrimonio mobiliare ed immobiliare, il cui valore è di circa 300 Milioni di euro. Sono stati confiscati 2.300 particelle catastali riferite ad unità immobiliari nei comuni di Altavilla Milicia, Altofonte, Bagheria, Belmonte Mezzagno, Bolognetta, Caccamo, Casteldaccia, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Termini Imerese, Trabia, Palermo e Polizzi Generosa. Nove società attive nei settori, dell’agricoltura, edile, del trasporto. Ben 81 automezzi, mezzi d’opera e di cantiere. Ancora 29 conti correnti e 8 libretti di deposito al risparmio. Due cassette di sicurezza. Due rapporto titoli e due 2 polizze assicurative.
Il sequestro di parte dei beni effettuato nel novembre del 2008, subito dopo la morte di Salvatore Buttitta, fu il primo caso, in ambito nazionale, di applicazione della normativa prevista dal “Pacchetto Sicurezza”, Legge 24.07.2008 125, che prevedeva la proponibilità del sequestro e della confisca anche nei confronti degli eredi.
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