Plauso del comparto socio sanitario di Confindustria Sicilia nei confronti del governo Schifani per aver inserito nel maxi-emendamento alla Finanziaria regionale una norma che consente l’aumento delle tariffe di degenza. La norma riconosce un aumento del 7% delle tariffe per la degenza nelle strutture socio-sanitarie, tariffe che erano ferme da più di un decennio.
“Apprezziamo – dice il presidente del Comparto Francesco Ruggeri – il segnale di attenzione verso il Comparto socio-sanitario mostrato dal governo regionale e dall’assemblea regionale e la sensibilità mostrata dall’assessore al bilancio Marco Falcone e dal Presidente dell’ars Gaetano Galvagno. È un buon punto di partenza di un percorso da intraprendere con determinazione per la risoluzione di tutti i problemi che affliggono il settore socio sanitario.
Stabilizzazioni di precari, incentivi ai medici in prima linea, nuove norme per gli insediamenti dei grandi marchi nei centri storici, aiuti all’agricoltura, misure di sostegno ai Comuni sia per gli effetti delle migrazioni che per l’uscita dal dissesto e tanto altro. Ma su tutto l’approvazione della legge di stabilità e del bilancio della regione in tempo per evitare l’esercizio provvisorio. Dopo 21 anni la regione tornerà a poter pagare i propri conti con continuità e senza ritardi. Almeno queste le premesse. Ecco i vari i dettagli della finanziaria approvata.
In tema di misura a sostegno dell’occupazione, la stabilizzazione dei precari ASU ed il relativo processo di storicizzazione, ottenendo un unanime consenso trasversale, darà finalmente piena dignità lavorativa a questo personale che opera da lunghissimo tempo nella pubblica amministrazione in una condizione di perenne precariato. A sostegno dell’occupazione la misura rivolta alle imprese, PMI, microimprese e professionisti che prevede un incentivo pari a 30mila euro per ogni nuova assunzione effettuata nel triennio 2024-2026.
Passa la norma con cui si prevede la possibilità di aumentare rispetto agli attuali 200 mq le autorizzazioni di vendita nei centri storici siciliani per il settore non alimentare. Una norma che amplia le metrature consentite per aprire attività commerciali e che elimina i vincoli per l’apertura dei grandi negozi e dei relativi brand nazionali e internazionali in tutti i centri storici delle città siciliane.
Una misura condivisa dal presidente dell’Ars. Galvagno, è quella che prevede lo stanziamento di risorse per 6 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2024-2026 in favore dei Consorzi di Bonifica, che consentirà attraverso il meccanismo del turn over, fino ad oggi sospeso, la stabilizzazione di diverse unità di personale stagionale, contribuendo al rafforzamento dell’organico per i servizi irrigui a sostegno del comparto agricolo fortemente in crisi. Una norma che consente di affrontare con maggiore serenità per i tanti lavoratori interessati la prossima riforma dei consorzi di bonifica che a breve dovrebbe approdare in Aula.
L’istituzione all’Irfis Finsicilia Spa di uno specifico fondo destinato alla copertura degli interessi sulle anticipazioni finanziarie in favore delle imprese agricole e zootecniche concesse da Istituti di credito sui contributi Pac primo e secondo pilastro. A fronte dei ritardi da parte di Agea nell’erogazione di queste risorse, la misura da noi voluta rappresenta un’importante iniezione di liquidità per un settore trainante dell’economia regionale che, a nostro avviso, necessita di una maggiore attenzione tra le iniziative che costituiscono l’agenda politica dei prossimi mesi del Governo regionale.
Come ulteriore misura a sostegno dell’agricoltura siciliana, c’è lo stanziamento di 7,5 milioni a favore del comparto agrumicolo regionale, la cui produzione costituisce una importante eccellenza del nostro territorio nota ai mercati nazionali ed internazionali. Un settore fortemente colpito dalla carenza di piogge che ha determinato la produzione di arance di piccolo e piccolissimo calibro.
Anche con riferimento alle misure in favore dei comuni, la manovra segna un deciso cambio di passo. C’è l’incremento del 30% delle risorse delle assegnazioni finanziarie correnti nonché 40 milioni di risorse in più per il fondo progettazione che sosterrà le amministrazioni locali nelle attività propedeutiche all’impiego delle risorse comunitarie, statali o regionali per spese di investimento sui rispettivi territori, consentendo di sopperire alle figure professionali necessarie a tale fine.
Ancora, a sostegno delle amministrazioni comunali, impegnate nella costosa attività di contrasto al fenomeno del randagismo, risorse pari a 4 milioni di euro per mantenere attivo, anche per il 2024, il fondo regionale, a tal fine istituito con norma da noi proposta nella precedente legge di stabilità.
Nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale della nostra regione, noto e apprezzato in tutto il mondo, si segnalano le nostre iniziative tese alla salvaguardia dei valori storici, urbanistici ed architettonici di Ortigia, nonché la promozione di Agrigento quale capitale della cultura.
In materia di servizio idrico integrato si introduce una norma che definisce con chiarezza, nella fase di transito dalle Autorità d’Ambito in liquidazione alle ATI, la successione in tutti i rapporti giuridici. Un ulteriore disposizione, infine, permette, attraverso l’impiego di specifiche risorse, di poter avviare la progettazione degli interventi sugli invasi artificiali che consentiranno la loro messa in sicurezza ed il pieno impiego anche ai fini del contrasto alla grave siccità.
Nell’ambito delle iniziative a sostegno dei servizi sociali resi dai comuni, la previsione di un contributo di 3 milioni di euro in favore dei Comuni che effettuino il servizio educativo-assistenziale tramite strutture altamente qualificate in virtù di un’esperienza nell’erogazione del servizio almeno decennale.
Quale misura finalizzata a fronteggiare il grave depauperamento di medici dagli ospedali di periferia, nel tentativo di frenare la fuga da questi essenziali presidi di frontiera, la legge di stabilità approvata destina risorse pari a 10 milioni di euro per consentire forme di incentivo economico a favore del personale medico che opterà di prestare servizio presso queste strutture.
Inserimento del Comune di Melilli tra le riserve per fronteggiare i flussi migratori
“Grande soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento alla finanziaria regionale 2024 che destina il 15% del fondo Sanità regionale alla stabilizzazione del personale precario impiegato durante l’emergenza Covid 19. Grazie al sostegno unanime del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia all’Ars e alla collaborazione sinergica di tutti i nostri rappresentanti a Camera e Senato, si è raggiunto un risultato significativo”. Lo dichiara il senatore palermitano di Fratelli d’Italia, Raoul Russo, componente della commissione Lavoro, Sanità e Affari Sociali. “Questo traguardo, che abbiamo caldeggiato fin da subito, rappresenta il giusto riconoscimento per coloro che hanno messo a rischio la propria vita, prestando servizio con dedizione e impegno in un momento critico per la salute mondiale”.
“Fratelli d’Italia riafferma il proprio impegno costante a favore di iniziative volte a sostenere e valorizzare quanti hanno contribuito in modo straordinario, durante la crisi pandemica, ad adoperarsi instancabilmente per il bene comune – prosegue Russo – La collaborazione bipartisan ha reso possibile questo passo importante per il futuro della sanità regionale e il rafforzamento del nostro sistema sanitario nel suo complesso”.
“L’approvazione della Finanziaria da parte dell’Assemblea regionale siciliana eviterà a famiglie, imprese e lavoratori di subire gli effetti collaterali dell’esercizio provvisorio, garantendo spese e investimenti. Ottimo risultato anche la norma che favorisce la stabilizzazione dei precari Covid, salvaguardando le competenze acquisite. Chiediamo però alla politica siciliana di procedere all’approvazione delle riforme che la nostra regione aspetta e su cui è necessario aprire un confronto con le forze sociali e sindacali, a partire dalla Pubblica amministrazione e passando per rifiuti, infrastrutture, trasporti, sostegno agli enti locali. Cisal è pronta a offrire il proprio contributo di idee e proposte per rilanciare la Sicilia”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicola Scaglione di Cisal Sicilia.
“Sono molto orgogliosa dell’approvazione della norma da me proposta che promuove uno studio di fattibilità tecnica economica per la realizzazione di una rete di vertiporti, innovative infrastrutture dotate di stazioni di ricarica che permettono l’atterraggio e il decollo di velivoli eVTOL ad atterraggio verticale”.
A dichiararlo è la deputata regionale M5S, vicepresidente della Commissione “Ambiente, Territorio, Mobilità” all’Ars Jose Marano, a margine dell’approvazione della norma, da lei proposta, sugli aerotaxi.
“La mobilità nelle città siciliane – spiega Marano – resta un grande problema che va affrontato con una visione a lungo termine degli spazi e la realizzazione di una rete vertiporti consentirà un collegamento in grado di connettere le città siciliane attraverso l’innovativo sistema di trasporto aereo urbano. Da un vertiporto, infatti, possono decollare gli aerotaxi elettrici per il trasporto di persone e di merci, diretti alle varie città siciliane, consentendo di raggiungere sia i luoghi turistici che le aree industriali e commerciali”.
“L’infrastruttura, menzionata anche nel Piano strategico Nazionale 2021-2030 dell’Enac, dove all’interno del Framework ‘Disegno dello spazio aereo’ viene affrontato e approfondito il tema per realizzazione di questa infrastruttura che renderà la nostra Regione all’avanguardia ed in prima linea nel campo della mobilità ma soprattutto consentirà di ridurre il gap infrastrutturale presente nell’isola” – conclude la deputata.
“L’approvazione all’Ars della norma che aumenta la quadratura dei negozi presenti nei centri storici delle città è un’ottima notizia per il rilancio del commercio. Una riforma che richiedevamo e auspicavamo da tempo”. Lo dice in una nota Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia commentando il via libera ieri alle modifiche della legge sul commercio, all’interno del maxiemendamento della legge di stabilità.
“Da anni chiedevamo che la legge regionale 28/1999 fosse modificata in questo senso per consentire almeno nelle città metropolitane che al centro storico fosse possibile il rilascio di autorizzazioni commerciali superiori ai 200 metri quadrati. Si tratta di un passaggio essenziale per il rilancio del commercio le cui dinamiche sono profondamente diverse rispetto a 20 anni fa.”, continua Messina. La modifica interesserà le città con più di 100 mila abitanti.
“Il rilancio di via Roma a Palermo diventa finalmente possibile – aggiunge la presidente di Confesercenti Palermo Francesca Costa – In questi anni tanti grandi marchi hanno rinunciato ad investire in città per i limiti di quadratura imposti dalla legislazione regionale. La modifica sarà vigente dalla pubblicazione in gazzetta ufficiale che potrebbe avvenire già venerdì prossimo. Una bellissima notizia per iniziare il 2024 che apre una pagina nuova per le attività commerciali e la rigenerazione dei centri storici”.
“Dopo una lunga nottata, trascorsa in Aula a battagliare, è stata approvata la legge di Stabilità che dopo oltre dieci anni non ci fa ricorrere all’esercizio provvisorio penalizzando la spesa e gli investimenti. In Parlamento è arrivato il disco verde a tutte le mie proposte, a partire da quelle che consentiranno la promozione di iniziative volte alla crescita e allo sviluppo economico della nostra terra nei settori vitivinicolo, zootecnico e agroalimentare”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato della Lega all’Assemblea regionale siciliana.