- L’emergenza sanitaria e la crisi economica a Palermo, tavolo di crisi tra parti sociali e Comune
- Il documento e le proposte di Confesercenti Palermo per superare l’emergenza
- Le proposte dell’associazione per ripartire riguardano l’esenzione della Tari ma anche la sospensione di Ztl e zone blu
Sostenere il tessuto economico locale dopo un anno terribile, in cui la crisi sanitaria è sfociata in una crisi finanziaria tra le più gravi dell’ultimo secolo. E’ questo l’obiettivo di un documento presentato da Confesercenti Palermo all’amministrazione comunale e alla prefettura, in occasione dell’ultimo Tavolo di Crisi e per la ripresa a cui hanno preso parte il sindaco Leoluca Orlando e il prefetto Giuseppe Forlani.
“L’anno che se ne va – si legge nel documento – apre alla possibilità di un 2021 da progettare con grande attenzione”.
Per questo le proposte dell’associazione riguardano anche interventi fiscali, particolarmente urgenti. Richieste che non mettono da parte la maggiore necessità di un controllo del territorio costante: “Se gli operatori rispettano le regole anti Covid in modo rigoroso, ma il Comune non vigila – spiega Confesercenti Palermo – resteremo impantanati sempre in un costante lockdown, dove il virus farà ancora vittime, sia dal punto di vista sanitario che economico”.
Tra gli interventi che l’associazione ritiene fondamentali per l’avvio di una ripresa dal punto di vista fiscale, c’è quello che riguarda la Tari, con la richiesta dell’esenzione totale per tutto il 2021, ma anche quello, tra gli altri, della sospensione della Ztl e delle zone blu.
Tra le ‘Azioni di settore’ proposte, la riprogrammazione delle strategie dello sviluppo turistico e commerciale del territorio, ma anche la modifica dell’articolo 5 del Piano Urbano del Commercio, per consentire l’apertura nel centro storico della media distribuzione. Confesercenti Palermo propone all’amministrazione comunale anche di intervenire sul fronte dell’Artigianato, altro settore messo in ginocchio dalla pandemia, con risorse a sostegno delle attività obbligate a fermarsi.
Le proposte presentate dall’associazione riguardano anche il turismo e l’intero comparto coinvolto, dagli alberghi alle guide, fino al noleggio auto e bus e agli stabilimenti balneari. E non poteva mancare la ristorazione: tra le proposte, l’esenzione del canone del suolo pubblico per i dehors e della Tari per tutto il 2021.
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